Grey's Anatomy 18x09: chi resta, chi va, chi sopravvive

Nell'episodio 18x09 di Grey's Anatomy assistiamo all'ennesimo commiato di un personaggio dal grande potenziale sprecato

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Spoiler Alert
Grey's Anatomy 18x09: chi resta, chi va, chi sopravvive

Nonostante le 18 stagioni, che si sentono tutte, Grey's Anatomy continua a funzionare abbastanza bene quando decide di tirare fuori dal cilindro situazioni drammatiche che portano ad inaspettate conseguenze e No Time to Die non ha fatto eccezione.

CAUSA EFFETTO: OWEN RESTA, HAYES SE NE VA

Il finale di metà stagione di dicembre ci aveva lasciato letteralmente appesi, senza sapere quale sarebbe stato il destino di Owen Hunt che aveva deciso di sacrificarsi lasciando che Hayes e Teddy uscissero per primi dalla macchina in cui viaggiavano, rimasta in bilico su un baratro. Convinto di essere sul punto di morire, Owen aveva pregato Hayes di occuparsi al posto suo dei veterani che gli si fossero rivolti per un aiuto con il suicidio assistito, intervenendo dove lui non avrebbe più potuto.

Come avevamo già sottolineato in occasione della recensione della precedente puntata, la richiesta di Owen era destinata a costituire un problema, non solo dal punto di vista etico e morale, ma anche da quello legale. Grazie allo sfogo di Hayes apprendiamo infatti che pur esistendo nello Stato di Washington una legge per il Suicidio Assistito, ci sono dei protocolli e dei parametri da rispettare per chiederlo, paramenti che Owen - nel suo desiderio di aiutare dei veterani come lui - ha però deciso di ignorare, commettendo di fatto un reato e mettendo il suo collega nella difficile posizione di rischiare la propria licenza nel caso in cui non avesse denunciato Owen.

Non è ben chiaro se questa storyline sia da considerarsi la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso sia per il personaggio che per Richard Flood, l'attore che interpreta il Dottor Hayes, ma il risultato è che il medico, per evitare di essere messo in una posizione inaccettabile, decide di presentare le sue immediate ed irrevocabili dimissioni, lasciando l'ospedale (e la serie).

Se ci fosse stato concesso di fare domande spoiler al tempo dell'intervista fatta all'attore il mese scorso, magari avremmo potuto affrontare il problema delle conseguenze di quella promessa estorta da Owen a Cormac, ma a giudicare da quanto accade nell'episodio 18x09 di Grey's Anatomy e alla storia dell'affasciante medico irlandese nel suo complesso, non c'è da sorprendersi che il suo tempo nello show sia giunto al termine. La presenza di questo personaggio nella serie è costellata infatti di "forse": se non fosse scoppiata una pandemia forse gli autori sarebbero riusciti davvero a dare ad Hayes un ruolo più importante, se Nick Marsh non fosse riapparso in scena forse Cormac avrebbe potuto conquistare il cuore di Meredith, se non fosse stato ancora così legato al ricordo della moglie forse avrebbe potuto costruirsi davvero una nuova vita a Seattle. Ciò che ci rimane, invece, è la netta sensazione che quella di aver avuto Richard Flood nella serie sia stata un'occasione completamente sprecata, che nemmeno le premure e le attenzioni nei confronti di Megan Hunt aiutano ad alleviare.

RIP AMELINK

Abbiamo sprecato parecchio metaforico inchiostro scrivendo di quanto la fine della relazione tra Amalia e Link appaia assurda sotto mille punti di vista e pur non avendo nulla contro Kai, l'idea che gli autori abbiano disintegrato una delle coppie meglio assortite della serie in molti anni, brucia ancora molto, soprattutto quando li vediamo attaccarsi come accade durante l'episodio 18x09 di Grey's Anatomy, come se l'onestà e la sincerità che hanno sempre dimostrato l'uno verso l'altra durante il periodo della loro storia non fosse mai esistita. Se nel calderone si aggiunge anche una Jo completamente innamorata di Link dal giorno alla notte ed un Link altrettanto ignaro dei sentimenti della sua amica di lunga data, è facile capire perché questa particolare trama ci sia così avversa.

PIÙ IN ALTO SALI, PIÙ DOLOROSA SARÀ LA CADUTA

Il povero Levi, per inesperienza ed in parte anche per arroganza, dopo aver inanellato una serie di vittorie finisce per uccidere un paziente e le conseguenze potrebbero essere davvero pesanti per la sua salute mentale. Mentre la Bailey e Webber sembrano più preoccupati per loro stessi e passano buona parte dell'episodio a litigare sulla necessità di mettere o meno fine al "metodo Webber" dopo questo terribile incidente, il giovane medico sprofonda sempre di più nella disperazione, fino a che i suoi amici e colleghi non riusciranno ad intervenire. Levi è sempre stato un personaggio particolarmente sensibile ed attento e seppure non sappiamo dove questa trama potrebbe condurlo, non ci sorprenderebbe se gli autori volessero spingerla fino alla drastica decisione di non praticare più la medicina.

È ANCORA GREY'S ANATOMY?

Ogni tanto sentiamo il dovere di domandarcelo. Nick Marsh era stato una meteora interessante quando era apparso per la prima volta nella show, ma per come è sviluppato il suo personaggio al momento siamo costretti ad ammettere che gran parte del suo fascino si sia perso nei ricordi, così come si è persa la sensazione che Meredith Grey sia la protagonista dello show. Ad ogni annuncio di rinnovo della serie, che avrà una 19^ stagione con Ellen Pompeo, e ad ogni nuovo contratto firmato dalla protagonista, ci sembra sempre più evidente che gli autori si stiano preparando alla remota possibilità di un Grey's Anatomy senza Grey. Che questo poi accada davvero nella realtà è da vedere, quel che è davvero preoccupante è la sensazione che la perdita non sarebbe poi così tragica, non per la serie per come la vediamo oggi.

La 18^ stagione di Grey's Anatomy va in onda negli Stati Uniti ogni giovedì sulla ABC. In Italia la serie è disponibile in esclusiva su Disney+ con un nuovo episodio ogni mercoledì.

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