Grey's Anatomy 18x05: l'episodio che non doveva essere un crossover

L'episodio 18x05 di Grey's Anatomy è il frutto di un altro fallito tentativo di creare un crossover di sostanza con Station 19

Condividi
Spoiler Alert
Grey's Anatomy 18x05: l'episodio che non doveva essere un crossover

Dopo più di un tentativo crediamo si possa affermare, senza temuta di smentita, che sia gli autori di Grey's Anatomy che quelli di Station 19 (show che condividono la showrunner Krista Vernoff) non sono in grado di concepire crossover degni di questo nome, con Bottle Up and Explode! che rappresenta solo l'ultimo di una lunga serie di falliti tentativi di creare un evento  equilibrato e capace di mantenere alto il livello di tensione nel passaggio di staffetta da uno all'altro show, rispettando comunque sia i fan che i personaggi di entrambe le serie.

Dal punto di vista della narrazione, l'episodio 18x05 di Grey's Anatomy è infatti nulla di meno di un disastro. Proprio come successe in occasione dell'uscita di scena di Lucas Ripley (Brett Tucker) ed Andrew DeLuca (Giacomo Gianniotti), anche in questo crossover una delle due serie, in questo caso Station 19, perde uno dei suoi protagonisti, la cui morte viene annunciata però nell'altro show, proprio dopo che la vittima designata riesce eroicamente a salvare la vita ad una sua collega, nonché la donna che ama.
E proprio come successe con Ripley e DeLuca, l'emotività del difficile momento viene incomprensibilmente spazzata da uno scomposto passaggio di testimone e dall'interruzione continua di un B-plot che non solo porta lontana dall'evento principale Meredith stessa, ma impedisce al pubblico di elaborare in un certo senso il lutto.

Il fatto stesso che la morte di uno dei protagonisti di Station 19, presente nella serie sin dal suo debutto, avvenga nel secondo show è una mancanza di rispetto difficile da accettare, soprattutto quando il resto dell'episodio 18x05 di Grey's Anatomy è inappropriatamente incentrato su una trama davvero troppo leggera per il tono del crossover e che porta gli spettatori fuori dal Grey Sloan Memorial e lontani da ciò che presumibilmente interessa loro.

Nella seconda parte di crossover, la morte di uno dei protagonisti di Station 19, che lascia tra l'altro una figlia già abbandonata dalla madre, perde l'importanza e la centralità che dovrebbe avere, con alcuni dei personaggi che Station 19 che addirittura spariscono nel nulla. Dopo aver accompagnato Dean e Ben nell'ambulanza, non si avranno infatti più notizia di Jack (Grey Damon), né verrà mostrato il momento cruciale in cui Vic (Barrett Doss) riceverà la notizia della morte di colui che ha sempre considerato come un fratello, con tutto il trauma ed il dolore che questo comporterà per un personaggio che ha perso il fidanzato, Lucas Ripley, in maniera traumatica ed in circostanze molto simili a quelle che ora si ritroverà nuovamente a vivere.

Come se ciò non bastasse, la sensazione generale è che la decisione stessa di uccidere un personaggio che comunque aveva già deciso e comunicato che si sarebbe trasferito con la figlia, lasciando Seattle, sia un povero espediente ed un pigro tentativo di coinvolgere gli spettatori in una storyline dall'alto tasso emotivo che si perde però nella sua stessa realizzazione.

In queste condizioni diventa quindi difficile, se non impossibile, godersi il ritorno di Tom Koracick (Greg Germann), che viene invitato da Meredith a partecipare alla ricerca in Minnesota, il progredire della sua relazione con Nick Marsh (Scott Speedman), il flirt di Amelia con il nuovo ingresso nello show, interpretato da E. R. Fightmaster, o tantomeno l'intensa trama dedicata al disturbo post traumatico da stress di Owen che torna a fare capolino dopo lungo tempo.

La 18^ stagione di Grey's Anatomy va in onda negli Stati Uniti ogni giovedì sulla ABC. In Italia la serie è disponibile in esclusiva su Disney+ con un nuovo episodio ogni mercoledì.

Continua a leggere su BadTaste