Grey's Anatomy 16x18 "Give a Little Bit": la recensione

Era da un po' che Grey's Anatomy non tirava fuori dal cilindro un episodio complessivamente così ben scritto e recitato come Give a Little Bit

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Spoiler Alert
Grey's Anatomy 16x18 "Give a Little Bit": la recensione

Era da un po' che Grey's Anatomy non tirava fuori dal cilindro un episodio complessivamente così ben scritto e recitato come Give a Little Bit che finalmente, dopo una stagione non particolarmente brillante, ci regala un'intensa esperienza emotiva, grazie soprattutto all'interpretazione di Giacomo Gianniotti che spicca in maniera particolare in una trama che non ha ricevuto, a nostro avviso, tutto il respiro che meriterebbe.

Quando Andrew si trova infatti ad occuparsi di una giovane che viene portata in pronto soccorso, è evidente come il personale medico sia ormai a conoscenza del suo comportamento erratico e non si fidi del suo giudizio. Nel momento in cui mette in allarme l'infermiera che lo assiste sulla possibilità che la sua paziente sia vittima del traffico di esseri umani e cerca l'aiuto della Bailey per isolarla dalla sua potenziale carceriera, la reazione dei suoi colleghi e la sua impossibilità di comunicare lucidamente le sue conclusioni, porteranno al peggiore degli esiti. La scena in cui tutto il personale medico lo circonda con lo scopo di isolarlo, mentre DeLuca, in piedi su una sedia, grida tutta la sua frustrazione, è particolarmente forte e difficile da dimenticare, non solo per l'evento in sé, ma anche e soprattutto perché alla fine verrà rivelato che, nonostante i suoi errori, Andrew aveva avuto ragione e la sua paziente era effettivamente una vittima in pericolo che il pregiudizio dei suoi colleghi ha impedito di salvare. Ecco perché pensiamo che modo in cui la serie stia affrontando il problema del crollo psicologico di DeLuca sia particolarmente toccante e diverso dal solito: sebbene sia innegabile che il Andrew abbia un problema, non significa che il suo istinto sia compromesso. Continuare a ignorare il suo stato mentale e imprigionarlo letteralmente e metaforicamente in un cerchio che lo isoli dal resto del mondo, non è però una soluzione. Sebbene alla base di tutto ci sia il desiderio di proteggere i pazienti, il comportamento dei suoi colleghi sorprende anche molto, soprattutto considerato che ci troviamo in un contesto in cui la malattia mentale dovrebbe essere presa seriamente tanto quanto un caso chirurgico.
Il fatto, che dopo quello che avviene, Andrew sia lasciato poi libero di andarsene come se nulla fosse e che l'episodio si concluda con un'immagine del medico che affronta letteralmente la morte con incosciente differenza, è solo l'ennesima dimostrazione di quanto poco seriamente sia preso il suo stato mentale. La decisione della Bailey di tenerlo lontano dai pazienti è sicuramente necessaria, ma a questa decisione sarebbe dovuta corrispondere una pari attenzione per il suo personale stato mentale: è difficile credere che non esista soluzione migliore, in un ospedale all'avanguardia, che non sia lasciare che DeLuca vada così allo sbaraglio.

Come quella dedicata a DeLuca, anche l'altra trama dell'episodio riesce a toccare molte corde: Meredith ha deciso infatti di organizzare una giornata di operazioni gratuite da offrire a persone particolarmente bisognose e senza assicurazione, ma ha un severo programma da rispettare che le concede le sale operatorie dell'ospedale solo fino ad un certo orario. Quando però i programmi così attentamente organizzati cominciano a sgretolarsi per una serie di imprevisti, ad intervenire arriverà Tom Koracick che, riprendendo la storyline della scorsa settimana, userà l'assegno del generoso e ricco donatore a cui aveva mentito dicendogli di avere un aneurisma, per dare maggior spazio di manovra a Meredith e permetterle di operare tutte le persone che ne hanno davvero bisogno nel tempo che le occorre, gesto che tornerà particolarmente utile anche al paziente di Amelia e Teddy, un veterano con una lesione traumatica al cervello che ne ha compromesso il comportamento, tanto da renderlo pericoloso per chi lo circonda.

Dopo la scoperta della scorsa settimana che il padre del bambino di Amelia è Link, gli autori risolvono anche in maniera piuttosto sbrigativa (e divertente) il problema di comunicare la notizia ad Owen e Teddy, che vengono messi a parte della cosa da un'Amelia che irrompe nello spogliatoio dei medici annunciando a gran voce la novità. Se questo impasse sembra quindi risolto, resta tuttavia da affrontare quello del tradimento di Teddy che non solo non trova il coraggio di lasciare Tom, per il quale prova chiaramente dei sentimenti e dal quale finirà per essere lasciata a sua volta, ma non ha nemmeno la forza di confessare la verità ad Owen. E la verità, in questa serie - lo sappiamo ormai per esperienza - ha la brutta abitudine di venire sempre fuori nel peggior momento possibile.

Per quanto concerne le storyline secondarie: Richard continua a tenere per sé i suoi problemi fisici, la storia di Levi e Nico sembra giungere al capolinea quando quest'ultimo non sembra disposto a rinunciare ad una scelta professionale che lo porterebbe lontano da Seattle e Levi finirà per decidere di andare a vivere con Jo, ormai ufficialmente divorziata, mentre Maggie si è ormai lasciata alle spalle il problema della denuncia da parte dei familiari di Richard, che si conclude, senza apparentemente alcuno strascico, lontano dallo schermo e con un accordo tra le parti in via extra-giudiziale.

La 16^ stagione di Grey’s Anatomy va in onda ogni giovedì sulla ABC negli Stati Uniti e su FoxLife in Italia.

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