Grey’s Anatomy 16×06 "Whistlin' Past the Graveyard": la recensione
La nostra recensione del sesto episodio della sedicesima stagione di Grey’s Anatomy intitolato Whistlin' Past the Graveyard
Proprio per quanto concerne la protagonista della serie e la speranza che la permanenza in prigione la facesse scendere a più miti consigli, la storyline si apre e chiude con più celerità della vera permanenza in prigione dell'attrice Felicity Huffman, senza avere quindi grandi ripercussioni sulla dottoressa che, come previsto, ha potuto usufruire del sostegno delle sue sorelle e di Andrew per occuparsi dei figli, rendendosi quanto meno conto di quanto fortunata sia rispetto ad altri. La conoscenza con la sua compagna di cella, con problemi ben più gravi dei suoi e mezzi decisamente più limitati per risolverli, fa - se non altro - riflettere la dottoressa su quante possibilità la sua vita le può dare, persino nel caso in cui dovessero levarle la licenza, una possibilità che - nonostante i rischi - continua ad apparirci piuttosto remota, soprattutto per una serie come Grey's Anatomy che ha di fronte a sé gran parte di questa 16^ ed una 17^ stagione già assicurate.
Il gesto che Meredith fa, quando decide di aiutare la sua compagna di cella tramite il uso avvocato, pagandole la cauzione e dandole così l'opportunità di riunirsi ai figli, sebbene sia certamente lodevole, non sembra centrare esattamente il cuore del problema e cioè se davvero Meredith Grey abbia compreso di aver in parte sbagliato, non tanto nella guerra che ha deciso di combattere, quanto nelle armi che ha scelto di usare.
Questa deriva sociale presa dalla stagione, che punta il dito contro il sistema sanitario americano e, con l'episodio di oggi, anche su quello giudiziario, che non sono certo ritagliati sulle esigenze e le possibilità sui più bisognosi, è senza dubbio ben accetta, ma sarebbe forse più credibile se fosse affrontata in maniera meno superficiale e non cadesse nell'errore di dare l'impressione che risolvere il problema di una sola persona (la piccola paziente di Meredith nella scorsa stagione e la sua compagna di cella oggi), significhi trasformarsi improvvisamente in benefattori o sostenitori dei più deboli: come in molti hanno cercato di far capire a Meredith, il sistema può e deve essere combattuto dal suo interno e non certo commettendo frodi assicurative o perdendo la licenza medica quando si hanno il dono ed i mezzi per aiutare tante persone. Dovendo mettere le loro azioni sul piatto di una bilancia, in un certo senso stanno facendo più Alex e Richard per le persone meno fortunate al Pac-North che non Meredith con le sue prese di posizione.
Oltre a quello dedicato ad Alex e Jo, un altro gustoso b-plot dell'episodio è quello in cui Amelia e Link incontrano per la prima volta i genitori divorziati di lui, in occasione dell'annuale celebrazione per la sua guarigione dal cancro. L'incontro, come c'era da aspettarsi, si trasforma in un mezzo disastro quando un'Amelia impacciatissima, appena seduta al tavolo del ristorante, comincia a blaterare dei suoi figli adottivi e del suo ex marito e Link, che vediamo perdere il controllo per la prima volta da quando è stato introdotto nella serie, reagisce all'annuncio che i suoi genitori hanno deciso di risposarsi, finendo per rovinare così la sorpresa della gravidanza di Amelia. Nonostante l'evidente stress di Link, l'interludio è davvero divertente e dimostra ancora una volta quanto adorabile sia questa coppia, per la quale ci auguriamo davvero tutta la felicità del mondo, soprattutto dopo i traumi che entrambi hanno vissuto.
La sedicesima stagione di Grey's Anatomy va in onda negli Stati Uniti ogni giovedì sulla ABC.