Grey's Anatomy 15x13 "I Walk the Line": la recensione
La nostra recensione del tredicesimo episodio della quindicesima stagione di Grey's Anatomy intitolato I Walk the Line
Amelia si è rivelata uno sponsor prezioso per Betty per molte ragioni, non solo perché comprende le difficoltà della lotta contro la dipendenza, ma anche perché non ha mai giudicato la ragazza, né per come si è comportata nei confronti dei genitori (o con lei stessa), né per il fatto di aver dato il figlio Leo in affidamento. Amelia ha dimostrato di conoscere il significato della parola supporto in maniera profonda e totalizzante, dedicandosi completamente al benessere della sua protetta, ma anche comprendendo che il suo - come quello di Owen in quanto genitore affidatario di Leo - è solo un ruolo di passaggio, una comparsa in quella che la storia della vita di Betty.
Questa è la ragione per cui quando parla con la signora Dickinson le rivela senza riserve un pezzo di informazione che potrebbe compromettere la posizione di Owen come genitore affidatario: non c'è calcolo nelle parole di Amelia, ma solo il desiderio di aiutare Betty e forse in parte anche quello di fare per quella famiglia ciò che non è riuscita a fare per la propria, dare conforto.
La rabbia di Owen d'altro canto è comprensibile, come è comprensibile la paura di vedere il proprio mondo andare in pezzi e sebbene non sia giusto da parte sua prendersela con Amelia per ciò che ha detto ai nonni di Leo, fornendogli un appiglio per levargli il bambino, la verità è che il piccolo ha una famiglia che non sapeva della sua esistenza ed ha il diritto di crescere con loro.
Ovviamente la pretesa dei signori Dickinson di prendere Leo senza coinvolgere il Tribunale o dando per scontato che la cosa andasse bene al padre affidatario è assurda, Owen ha ragione quando dice loro che sarebbero passibili di un accusa di rapimento, ma sebbene una transizione sia necessaria, la verità è che i nonni hanno tutto il diritto di occuparsi del nipote, Owen deve farsene una ragione come loro avrebbero dovuto rendersi conto che un bambino non è un pacco che si può semplicemente cedere perché consegnato all'indirizzo sbagliato.
A giudicare dal promo della prossima puntata, le cose purtroppo precipiteranno per tutti e la reazione di Amelia è ciò che condurrà probabilmente all'arrivo della sorella Kathleen che, come annunciato, sarà interpretata da Amy Acker.
In una nota più leggera la buona notizia è che Meredith e DeLuca sono ufficialmente una coppia: dopo essersi presa il tempo di chiedere il benestare alla sorella Maggie per uscire con Andrew (per chi non lo ricordasse, i due sono stati insieme per un certo periodo), Meredith ha definitivamente fatto la sua scelta ed ha deciso di dare una chance al bel dottore. Dove questo porterà è tutto da scoprire, come sarà interessante vedere come DeLuca si relazionerà con il fatto che Meredith non è solo una donna affascinante ed un medico brillante, ma anche la madre di 3 figli, un tema che è stato in parte affrontato quando Link era considerato un candidato papabile al cuore della protagonista della serie, ma che non è mai stato direttamente trattato con Andrew.
A progredire, grazie ad un peculiare trio di pazienti, è anche il rapporto tra Teddy e Tom che, come Meredith e DeLuca, ufficializzano in I Walk the Line la nascita della loro relazione.
Sebbene gli autori si divertano a giocare con gli spettatori portando sul tavolo la possibilità di una famiglia poliamorosa, alla fine il tutto rientra nella normalità quando Teddy si rende conto di poter mantenere il suo speciale rapporto di amicizia con Owen, rafforzato dal fatto che sia anche il padre del bambino che porta in grembo, ma che può comunque lasciarsi andare ai sentimenti che prova per Tom che, dal canto suo, nell'averle lasciato il tempo per decidere del proprio futuro e rispettandone lo spazio, ha dimostrato chiaramente di essere la persona giusta per stare accanto a qualcuno con una situazione sentimentale complessa come quella di Teddy.
L'ultima nota la dedichiamo alla storyline di un giovane paziente, vittima di una sparatoria casuale, arrivato in ospedale accompagnato dal padre, membro come lui di una banda di suonatori di cornamusa scozzesi ospiti di una parata. Oltre a divertirsi un po' ai danni di Kevin McKidd e dell'incomprensibile accento scozzese dei protagonisti di questa trama secondaria, gli autori colgono l'opportunità per mettere sul tavolo il problema del controllo delle armi negli Stati Uniti in rapporto, in questo caso, alle leggi scozzesi. Il tutto però è affrontato in maniera così casuale e poco spontanea, che finisce per sembrare più un spot politico buttato a caso nell'episodio, piuttosto che il serio problema che è nella realtà. Ovviamente ciò non significa che una serie televisiva non debba mai affrontare temi socialmente e politicamente rilevanti, ma semplicemente che, se proprio decide di farlo, dovrebbe forse tentare un approccio meno superficiale.
La quindicesima stagione di Grey's Anatomy va in onda negli Stati Uniti ogni giovedì sulla ABC, mentre in Italia riprenderà a partire da lunedì 25 febbraio su Fox Life.