Grey’s Anatomy 14×22 “Fight for Your Mind”: la recensione

La nostra recensione del ventiduesimo episodio della quattordicesima stagione di Grey's Anatomy intitolato Fight for Your Mind

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Spoiler Alert
L'episodio Arizona e Karev centrico di Grey’s Anatomy diretto da Jesse Williams è stato più deludente di quanto pensassimo, sebbene possa essere infatti incasellato nella categoria "quiete prima della tempesta" che sicuramente ci investirà con l'arrivo degli ultimi due episodi della stagione, come il promo qui sotto testimonia, Fight for Your Mind meritava forse un passo diverso per varie ragioni, la prima delle quali è che affronta due argomenti molto importanti per la serie: l'addio alla scena di Jessica Capshaw ed il meritato approfondimento sul passato di Alex Karev.

Ma partiamo con ordine: il fatto che Sophia sarebbe probabilmente stata la ragione per cui Arizona avrebbe lasciato Seattle si era intuito sin dall'introduzione di questa trama qualche settimana fa, sebbene questo lasci il destino della sua nuova compagna Carina, interpretata da Stefania Spampinato, letteralmente appeso ad un filo e proprio quando la relazione tra i due personaggi sembrava andare a gonfie vele. Detto ciò è in qualche modo rassicurante che il Tristo Mietitore non aleggi sulla testa di questo personaggio, lasciando magari spazio (chissà!) ad un suo eventuale ritorno.
Sebbene la ragione che spinga Arizona a lasciare sia quindi più che comprensibile, come sia intuibile il motivo per cui proprio la paziente che segue in questa puntata sarà colei che le ispirerà questa decisione, l'impressione generale è che la storyline a lei dedicata sia forse un po' troppo affrettata e superficiale. A dirla tutta, del personaggio di Arizona, non è nemmeno mai stato particolarmente curato il suo lato materno e, per quanto l'amore per sua figlia non sia ovviamente messo in discussione, il fatto che proprio a Sophia sia legata la sua decisione di andarsene, ci lascia con un certo senso di incompletezza, nonché con la sensazione che avrebbe forse meritato una storia d'addio più curata e più coerente con i lati del carattere che di lei abbiamo imparato a conoscere in tutti questi anni. Una speranza che comunque, mancando ancora due episodi alla conclusione, non è del tutto morta con quella telefonata di Arizona a Callie e soprattutto considerato alcuni recenti spoiler usciti.

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Passando ad Karev, nemmeno l'intervento di Lindsay Wagner - leggendaria protagonista di La Donna Bionica, andata in onda alla fine degli Settanta - nel ruolo di Helen Karev, la tanto chiacchierata madre di Alex, ha aiutato ad aggiungere strati al carattere di questo personaggio che, pur essendo uno dei pochi rimasti dei veterani dello show, è anche colui il cui passato rimane più oscuro.
Di Karev, ovviamente, tutti conoscono la difficile adolescenza ed il suo complicato rapporto con una madre affetta da schizofrenia, incapace di occuparsi di lui e dei suoi altri due figli, ed il fatto che sin da piccolo abbia dovuto diventare suo malgrado l'adulto della situazione, prendendo in mano le redini della sua scalcinata famiglia. Sebbene quindi questo fatto aiuti a comprendere in parte le ragioni della sua rabbia repressa e di alcuni dei suoi problemi da adulto, del personaggio ci mancano ancora troppi tasselli per essere giunti alla quattordicesima stagione della serie e probabilmente una storyline così importante avrebbe meritato un episodio stand alone, a lui completamente dedicato per dare respiro sia alla Wagner, sia a Justin Chambers che, tra le altre cose, si è dimostrato particolarmente brillante nell'episodio in generale e nella scena del campo pratica di baseball nel quale Jo lo porta per aiutarlo a scaricare tutta la sua frustrazione, in particolare.

Dal suo incontro con la madre apprendiamo infatti più che altro quanto frustrato egli sia alla notizia che Helen sembri essersi rifatta una vita, abbia ripreso a prendere i medicinali, segua una severa routine e abbia persino ricominciato a lavorare, ma abbia scelto di non dirgli nulla. Dopo i sacrifici compiuti per sopperire alle sue mancanze, è comprensibile che Alex non riesca a capire il motivo per cui la madre non gli abbia detto di stare meglio e di stare vivendo una nuova fase dell'esistenza che le permette di tenere sotto controllo gli effetti della sua malattia, ma ciò nonostante il loro incontro non ci spiega troppe cose: perché Alex ed i suoi fratelli non siano stati affidati ai servizi sociali e siano rimasti invece con una madre incapace di provvedere ai loro bisogni, che rapporto egli abbia con i fratelli, come abbia maturato la decisione di diventare medico o come sia riuscito, in un certo senso, a riscattarsi dal peso di un passato così ingombrante.
Come nel caso di Arizona ed a maggior ragione per il fatto che vedremo il personaggio tornare nella prossima stagione, ovviamente vi è la possibilità di rimediare, ma la presenza della Wagner, almeno per come è stata sfruttata in questa puntata, è sembrata sprecata.

La storyline dell'episodio che abbiamo invece apprezzato di più è stata decisamente quella dedicata alla chiusura della faccenda Meredith vs. Marie.
Gli autori hanno affrontato la questione nella maniera migliore rispettando in pieno la protagonista. Sebbene Meredith non fosse infatti in alcun modo responsabile della decisione presa da sua madre, la consapevolezza che Marie abbia comunque subito un torto le fa decidere di dare a quella che una volta considerava una persona di famiglia il riconoscimento che merita, ma non per questo le farà perdonare il suo comportamento aggressivo nella decisione di rubarle la ricerca. Pur vedendo in Marie una vittima di Harper Avery, Meredith decide comunque di non abbonarle il comportamento avuto con lei, soprattutto considerato il fatto che proprio una persona Marie, che ha subito un tale torto, avrebbe dovuto sapere cosa si provi a vedersi privati del meritato riconoscimento. Non sempre, lo ammettiamo, le decisioni della protagonista della serie ci sono piaciute, ma in questa occasione si è dimostrata davvero superiore a tutti: agli Avery, a sua madre, a Marie, dimostrando fino a che punto, oggettivamente, meritasse l'onore del premio vinto ed ormai restituito, non solo per essere un medico brillante, ma anche una persona profondamente onesta e coerente.

https://www.youtube.com/watch?v=IvovuMqhtnM

Il Penultimo episodio della quattordicesima stagione di Grey’s Anatomy, intitolato Cold as ice, andrà in onda negli Stati Uniti giovedì 10 maggio sulla ABC.

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