Grey's Anatomy 14x17 "One Day Like This": la recensione

La nostra recensione del diciassettesimo episodio della quattordicesima stagione di Grey's Anatomy intitolato One Day Like This

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Spoiler Alert
One Day Like This è un'ora incredibilmente introspettiva di Grey's Anatomy, la cui regia affidata a Kevin McKidd, proprio in alcune delle scene dedicate all'incontro tra Owen e Teddy, ci ha fornito alcuni angoli ed ambientazioni davvero insoliti per una serie che, almeno in questa occasione, sembra decidere coralmente di prendersi una pausa dalla sua solita frenesia per regalarci un'ora di televisione insolitamente indolente ed intima, ma non per questo povera di contenuti.

In tutte e tre le storyline trattate, l'incontro tra MeredithNick (Scott Speedman), quello tra Owen e Teddy e tra April ed Eli, la sensazione è quella di aver spiato, non invitati, un momento molto intimo e rivelatore e che avrà conseguenze molto diverse per tutti i personaggi in gioco: per Meredith quella di aprire nuovamente una porta, per April quella di trovare finalmente pace e per Owen quella di chiuderla definitivamente.

L'incontro tra la protagonista della serie ed il personaggio interpretato da Scott Speedman era giustamente, e con il senno di poi per valide ragioni, molto atteso dai fan.
E' inutile ribadire come, dalla morte di Derek, gli appassionati della serie si siano divisi tra coloro che desiderano vedere Meredith di nuovo felice con qualcuno e quelli che invece pensano che la sua eventuale scelta di amare un'altra persona dopo la morte del marito sia una sorta di tradimento verso la grande storia d'amore che questi personaggi hanno rappresentato.
L'arrivo di Nathan Riggs è stato, evidentemente, un tentativo fallito di dare a Meredith una nuova possibilità di aprire il proprio cuore a qualcuno che non fosse Derek e, nonostante per un brevissimo tempo tra loro le cose abbiano funzionato, si è presto compreso come per i due non ci sarebbe stato futuro.
Le scene tra MeredithNick sono le prime, dopo davvero molto, molto tempo, in cui abbiamo avuto l'opportunità di vedere una Meredith davvero serena, oseremmo dire quasi felice, mentre - senza apparente sforzo - trova in qualcuno un compagno con il quale condividere qualcosa di molto intimo di se stessa e senza peraltro nessun apparente sforzo.
E' evidente come sia i due personaggi che i due attori abbiano dimostrato di avere una notevole chimica, soprattutto quando Nick, con i suoi modi gentili, auto ironici ed anche in parte con la sua fragilità, sia riuscito ad superare quella corazza che il personaggio di Meredith è usa indossare, senza tuttavia bisogno di abbatterla, ma facendo in modo che lei stessa gli concedesse qualcosa di sé volontariamente.
Non siamo in grado di sapere per certo, sebbene la sensazione sia questa, se questo episodio sia o meno una sorta di test per i due, per valutare le risposte del pubblico e sondare il terreno alla ricerca di un'eventuale opportunità da dare a questi due personaggi. Se così fosse, per quanto ci concerne, possiamo dire che ci piacerebbe vedere di nuovo Speedman nella serie e che l'alchimia che hanno mostrato merita di essere ulteriormente sviluppata e non necessariamente perché non possa esserci una Meredith Grey senza un interesse sentimentale, quanto piuttosto perché ci piacerebbe vedere questa persona così diversa dalla Meredith di Derek, alle prese con una nuova relazione.

Per il racconto di un'opportunità che si presenta, ce n'è un'altro in cui una porta viene invece chiusa per sempre.
La possibilità di una relazione tra Owen e Teddy è sempre stata nell'aria fin da quando il personaggio interpretato da Kim Raver ha fatto il suo debutto nello show (ben otto anni fa!) e sebbene ci sia voluto un certo coraggio da parte degli autori a chiudere per sempre le porte a questa eventualità, il fatto che sia una conclusione a cui si sia arrivati dopo averli visti almeno tentare, crediamo dia la giusta soddisfazione a chi desiderava vederli come una coppia.
Owen è spesso stato rappresentato come una sorta di vittima dei suoi stessi sentimenti che, nel tempo, lo hanno portato a legarsi alle donne sbagliate, le quali - non condividevano la sua stessa idea di famiglia - hanno finito per lasciarlo. In One Day Like This, invece, e forse per la prima volta, gli autori scelgono di dimostrare come anche lui sia in parte responsabile oltre che vittima delle sue stesse scelte e quanto anche lui possa essere in un certo senso "spietato" come a volte lo sono state le donne della sua vita.
Quella che dietro suggerimento di Amelia era sembrata quindi la soluzione perfetta, con il personaggio di Owen che volava in Germania per coronare il suo sogno d'amore con la donna che lo ha sempre aspettato, ha finito però - dopo una breve ed appassionata parentesi - per trasformarsi in un vero e proprio disastro, con lui che non solo viene buttato fuori di casa da Teddy, ma è anche accusato di trattarla, ancora una volta, come una seconda scelta.
Per un personaggio tanto importante nella serie, Owen non ha sempre - a nostro avviso - avuto lo spazio di respiro concesso ad altri attori per affrontare tutte le sfaccettature del suo personaggio, ci auguriamo quindi che questa presa di coscienza dopo la reazione di Teddy, sia ciò di cui Owen ha bisogno per comprendere che prima di investire in una relazione sentimentale, dovrebbe davvero provare a capire cosa vuole per se stesso, a prescindere da chi avrà vicino.

Ultima, ma non ultima, abbiamo la tragica storyline di April ed Eli in cui il personaggio di Sarah Drew sembra finalmente aver trovato la persona adatta a farle affrontare i veri motivi della sua crisi religiosa e soprattutto della rabbia latente che si portava dietro fin dalla morte del suo primo figlio.
Anche in questo caso ci è piaciuta particolarmente l'dea che ad aiutare April sia stata una persona di una fede diversa dalla sua, qualcuno che sembra averla davvero vista ed aver capito capito la sua sofferenza. Ciò che Eli dice a April, nella sostanza, non è particolarmente illuminante o rivelatore, non è una chiave di lettura inaspettata che la aiuta a risolvere un mistero che, da sola, non sarebbe stata in grado di svelare, quanto piuttosto una semplice e brutale verità che lei rifiutava di affrontare e cioè che la fede non sarebbe tale se i credenti si rivolgessero al proprio Dio solo quando le cose vanno bene.
Nelle parole del rabbino, peraltro, c'è a volte anche quasi un accenno di brutale sbrigatività che finirà per avere su April un impatto più forte di qualsiasi accorato e consolatorio discorso, dovuta probabilmente alla consapevolezza di quest'ultimo di essere sul punto di morire, e che farà nuovamente affiorare la pietas di April, riportandola indietro da quel luogo confuso ed oscuro dove il personaggio aveva cercato rifugio dal dolore.
Nel complesso riteniamo che questo sia stato un argomento non necessariamente semplice da affrontare, ma gestito comunque con molta delicatezza dagli autori e soprattutto che sia stata una trama che, finalmente, ha dato alla Drew l'opportunità di mostrare qualche colore diverso rispetto alla solita solare, fastidiosa e sopra le righe April di sempre.

Grey's Anatomy va in onda negli Stati Uniti ogni giovedì sulla ABC.

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