Grey’s Anatomy 14×15 “Old Scars, Future Hearts”: la recensione

La nostra recensione del quindicesimo episodio della quattordicesima stagione di Grey's Anatomy intitolato Old Scars, Future Hearts

Condividi
Spoiler Alert
Il fatto che i flashback, in questi ultimi anni, siano diventati uno strumento narrativo abusato nelle serie TV, probabilmente non ha aiutato a migliorare il nostro giudizio generale su questo episodio di Grey’s Anatomy, dominato per lo più da una serie di superflui tuffi nel passato di Jo, Alex e Maggie, dominati da una sorta di patina stile filtro di Instagram, che non hanno peraltro contribuito ad aggiungere informazioni su personaggi che conosciamo ormai da tempo e della cui travagliata o buffa (nel caso almeno di Maggie) adolescenza, sapevamo sostanzialmente già tutto.
I flashback sono motivati dalla storia del giovane Charlie, un paziente in attesa di un cuore nuovo che sembra non arrivare mai e sul punto di subire un complesso intervento da parte di Maggie per salvargli la vita. Proprio quando è sul punto di entrare in sala operatoria, i medici ricevono la bella notizia della disponibilità di un organo, che gli permetterebbe di trasformare un rischioso e temporaneo intervento al cuore, in un più definitivo e salvifico trapianto, se non fosse che Charlie annuncia di voler rifiutare questa seconda soluzione perché, innamorassimo del suo primo fidanzato - con cui condivide una passione sfrenata per il medioevo ed il cosplay - è convinto che sostituendo il suo vecchio cuore con uno nuovo, non proverà più lo stesso travolgente sentimento. A prescindere da questa grottesca trama, come anticipavamo, i medici che si occupano del caso di Charlie, saranno trasportati indietro nel passato, in ricordo del loro primo amore.

Tutto questo parlare di scelte fatte, carte distribuite dal destino e persone incontrate, ha ovviamente lo scopo di dare un significato alle decisioni che i personaggi compiranno nel presente e che, nel caso della coppia Alex/Jo, significa tornare ad affrontare la questione matrimonio e decidere di percorrere insieme il futuro che li attende.
Tra i due nascerà infatti una certa tensione quando Alex scoprirà che Jo ha fatto diverse richieste per borse di studio in strutture di tutto il paese, che la porterebbero quindi lontana da Seattle e da lui, senza avergli fatto cenno alla cosa. L'iniziale freddezza di Alex nei confronti di Jo alla scoperta di questa notizia, tuttavia, non è da attribuire tanto dalla mancanza di comunicazione, quanto alla consapevolezza di non volerla perdere. Sarà quindi il turno di Jo, questa volta, di rimediare alle paure di Alex, indossare l'anello che lui le aveva comprato e proponendogli lei stessa di sposarla, dimostrandogli, senza ombra di dubbio, di essere cambiata e di non essere più quell'insicura adolescente che fuggiva da tutti, dal momento che ha incontrato in lui la sua vera casa. Questo epilogo tra i due (che sia definitivo o meno, dopotutto questa è sempre Grey's Anatomy!) era in un certo senso dovuto ed atteso e, a prescindere da dove la loro professione d'amore li porterà, la coppia meritava senz'altro un minimo di stabilità emotiva, soprattutto considerato tutto ciò che hanno passato.

Anche se brevemente, l'episodio si sofferma anche sulla coppia formata da Maggie e Jackson, gli Jaggie, che - con una certa dose di tenerezza - stanno navigando le fasi iniziali della loro relazione, preoccupati dalle conseguenze e dalle implicazioni dei loro sentimenti, sopratutto in seno alle rispettive famiglia, ma anche incapaci di non provarli.

Le due storyline che hanno tuttavia maggiormente attirato la nostra attenzione, nonostante i tentativi dei flashback di distrarci, sono state quelle dedicate a Meredith ed April, con una menzione speciale per quest'ultima, che finisce per trovarsi in una situazione che non ci aspettavamo e ci ha colpito in positivo.
La relazione tra Thomas Koracick (Greg Germann), il mentore di Amelia, ed April, nonostante sia nata in circostanze a dir poco casuali, ha finito per essere probabilmente la parte più autentica ed interessante dell'intera ora con due persone il cui rapporto si trasforma in qualcosa di particolarmente profondo, come solo certi incontri tra sostanziali sconosciuti possono fare, quando Tom, lungi dall'essere la persona superficiale che appariva inizialmente, si rivela un attento osservatore, riuscendo a capire cosa tormenti April e confidandole la sua stessa crisi di fede, nata dalla morte del figlio di dieci anni in seguito ad un assurdo incidente scolastico.
Capita, a volte, soprattutto in serie come Grey's Anatomy, che personaggi che riappaiono saltuariamente nello show e di cui, da spettatori, sappiamo davvero poco, finiscano per dover improvvisamente portare sulle spalle il peso di storyline che potrebbero apparire tanto inaspettate quanto irrealistiche. Quando però questo accade con attori come Germann, che riescono non solo a rendere credibile il loro personaggio, ma a farci provare delle sincere emozioni, nonostante il breve tempo sullo schermo a loro concesso, il risultato è appunto piacevolmente sorprendente, come nel caso di questa piccola bolla in cui due persone apparentemente così diverse, eppure sorprendentemente così simili, finiscono per trovarsi.

Poi, ovviamente, abbiamo l'infame caso di Meredith e Marie: come ci viene rivelato nell'episodio, il motivo dell'astio tra la donna ed Ellis - comprensibile se si rivelasse vero - nascerebbe dal fatto che le due avevano contribuito insieme alla ricerca valsa il secondo Harper Avery ad Ellis Grey, ma che quest'ultima, avendo pubblicato la ricerca prima della sua amica, l'avrebbe estromessa da ogni possibile coinvolgimento, senza darle nessun credito per il lavoro fatto e privandola quindi dell'onore di vincere il prestigioso riconoscimento assieme a lei, minandone di conseguenza la carriera.
La pretesa di Marie sarebbe quindi quella di far pubblicamente dichiarare a Meredith quanto fatto da sua madre nel passato, il tutto in cambio della concessione per la licenza del polimero che le serve per portare avanti la sua ricerca. Senza questa condizione, non solo Marie minaccia di non concederle l'uso del polimero, ma le dice chiaramente che le ruberà anche l'idea, avendo scoperto anche la sua metodologia.
La cosa peggiore di tutta questa situazione è che Meredith non ha modo di verificare la veridicità delle parole di Marie ora che Ellis è morta e, come è comprensibile, rifiuta di macchiare per sempre il buon nome di sua madre, basandosi solo sul racconto di una donna che, di fatto, non conosce.
Quello che tuttavia ci lascia più perplessi è come sia possibile che Marie minacci Meredith di rubarle l'idea, soprattutto quando esiste una ricerca documentata e ufficialmente presentata, che Meredith possiede e che risulterebbe comunque precedente a qualsiasi successivo tentativo della donna di appropriarsene per una sorta di insensata vendetta, gustata decisamente fredda, in cui, secondo Marie, Sarebbe giusto che le colpe dei genitori ricadano sui figli.

https://www.youtube.com/watch?v=l-b8HH5nXt4

Il sedicesimo episodio della quattordicesima stagione di Grey's Anatomy andrà in onda negli Stati Uniti giovedì 22 marzo sulla ABC, seguito dalla première di Station 19 in un crossover di due ore.

Continua a leggere su BadTaste