Grey's Anatomy 14x08 "Out of Nowhere": la recensione

La nostra recensione dell'ottavo episodio della quattordicesima stagione di Grey's Anatomy intitolato Out of Nowhere

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Spoiler Alert
E' importante sottolineare che Out of Nowhere è un finale di metà stagione (Grey's Anatomy tornerà in onda dopo la pausa natalizia, come annunciato ieri, giovedì 18 gennaio), perché, almeno per gli standard della serie, l'episodio in questione si è rivelato piuttosto noioso e privo di qualsivoglia colpo di scena in grado di tenere gli spettatori incollati alla proverbiale poltrona.

Il problema principale della puntata deriva principalmente dal fatto che la scelta della trama dell'ospedale posto sotto attacco informatico, con conseguente richiesta di un altissimo riscatto, è qualcosa che abbiamo visto e rivisto in televisione e che gli autori di Grey's Anatomy non si sono pregiati di aver aggiunto nulla di nuovo all'argomento: tutto aveva il sapore del déjà vu e l'elemento umano - cioè il reale pericolo corso dai pazienti in circostanze tanto difficili - ha finito per risultare meno coinvolgente di quanto ci si sarebbe aspettati. In quattordici anni di serie abbiamo perso il conto del numero dei pazienti e casi umani passati per il Grey Sloan Memorial Hospital, ma quando gli autori della serie hanno voluto che una particolare trama contasse e che il pubblico si affezionasse ad uno specifico personaggio, sono sempre riusciti nel loro intento di creare una connessione emotiva con il pubblico, anche se avveniva nell'arco di una sola puntata.
Misteriosamente, Out of Nowhere fa invece eccezione, non solo fallendo in questo senso, ma anche nel non riuscire a far montare la sensazione di pericolo e crisi dovuta al malfunzionamento di tutti i macchinari dell'ospedale e all'intervento in massa dell'FBI, preoccupata (comprensibilmente tra l'altro) più ad evitare che l'incidente si potesse ripetere in altre strutture ospedaliere, nel caso in cui la dottoressa Bailey avesse pagato il riscatto, piuttosto che a comprendere il suo punto di vista e la necessità impellente di risolvere la crisi nel più breve tempo possibile.
L'episodio finisce così per perdersi in mille particolari evitabili, dalla disperata ricerca dell'infermiere che si era occupato del piccolo paziente di Alex e Jo (non si poteva semplicemente usare un interfono per individuarlo?), per evitare di dargli un medicinale che possa ucciderlo, all'intervento di Meredith che, è chiaro fin da subito, avrà delle complicanze a causa del blocco dei computer, per finire con l'inspiegabile motivo per cui i pazienti più gravi ed a rischio non siano stati evacuati e trasferiti da subito in altre strutture.

Anche guardando alla trama in un senso più ampio: a come cioè siamo diventati dipendenti dalla tecnologia, con tutti i rischi che questo comporta ed a come la vecchia scuola, nella persona di Richard Webber, possa ancora insegnarci molto, non riusciamo a trovare in questa puntata l'energia dei midseason finali a cui lo show ci ha abituati. Uno dei tanti problemi è che quasi tutti i medici, escluso appunto Richard, sembrano essere completamente sopraffatti dagli eventi, incapaci di reagire, come se il tempo passato a occuparsi di medicina di urgenza in mezzo ad un campo di battaglia da parte di personaggi come Owen o April, per citarne in particolare due, non fosse mai esistito o come se la serie stessa non avesse dedicato un intero episodio della quinta stagione (il 5x06 Life During Wartime) alla capacità dei dottori dell'allora Seattle Grace Hospital di affrontare un'emergenza anche nelle condizioni più avverse, grazie proprio ai non ortodossi metodi di insegnamento di Owen.

Nemmeno le supposte novità introdotte nell'episodio per far progredire la relazione tra Jackson e Meggie, che prima di finire letteralmente in un bagno di sangue continuano a danzarsi attorno come adolescenti senza arrivare mai al punto o tra Carina DeLuca, Arizona e Owen, lo hanno aiutato molto, perché di fatto ciò che accade  non cambia in alcun modo lo status quo di queste storyline.

In perfetto stile Grey's Anatomy, Out of Nowhere si conclude infine con il cliffhanger dell'arrivo di Paul Stadler, il violento marito di Jo interpretato da Matthew Morrison, dal quale lei si nascondeva da anni, le cui poche, pochissime parole pronunciate a pochi secondi dello scorrere dei titoli di coda, rendono cristalline le sue belligeranti intenzioni e ci fanno sperare in un midseason première migliore di questo episodio.

La quattordicesima stagione di Grey's Anatomy tornerà in onda negli Stati Uniti dopo lo hiatus natalizio, giovedì 18 gennaio sulla ABC.

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