Grey's Anatomy 14x07 "Who Lives, Who Dies, Who Tells Your Story": la recensione [300° episodio]

La nostra recensione del settimo episodio della quattordicesima stagione di Grey's Anatomy intitolato Who Lives, Who Dies, Who Tells Your Story

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Spoiler Alert
Grey's Anatomy spegne 300 candeline ed entra ufficialmente nell'Olimpo delle serie TV e nella breve, brevissima, lista di show che hanno raggiunto il suo stesso traguardo di cui fanno parte serie come Law & OrderNCIS, ER...

Come era inevitabile il trecentesimo episodio della serie è quello che viene definito "una lettera d'amore ai fan", nonché un viaggio nel viale dei ricordi e delle emozioni che, proprio come suggerito dal vecchio e nuovo logo di Shondaland, la casa di produzione di Shonda Rhimes, l'ideatrice della serie, continua ad essere paragonabile ad una vera e propria corsa sulle montagne russe.

In Who Lives, Who Dies, Who Tells Your Story ci sono proprio tutti, ma tutti i nomi che hanno contato per questo longevo show e troviamo anche qualche nuovo spunto che, ci auguriamo, gli autori colgano per rendere altrettanto ricchi i prossimi (300?) episodi.
Quello che sicuramente questa serie ha dimostrato più volte negli anni è la sua capacità di risorgere anche dalle ceneri delle tragedie più insostenibili. Proprio come la sua indiscussa protagonista Meredith Grey (Ellen Pompeo), lo show ha sempre mantenuto ascolti lodevoli e continuato a raccogliere nuovi adepti persino dopo essersi liberato del suo co-protagonista e rimpianto ed amato Derek Shepherd (Patrick Dempsey), concludendo così un'epica storia d'amore che era stata fondamento e base dello show sin dalla sua nascita.

Il modo in cui gli autori hanno scelto di rendere omaggio al lungo ed accidentato percorso dei tanti personaggi che abbiamo amato in questa serie è decisamente particolare e comincia quando al Grey Sloan Memorial Hospital arrivano, non a caso (vedi logo sopra), le vittime di un incidente in cui due giovani sono rimasti incastrati nelle lamiere di un treno delle montagne russe di un in un parco di divertimenti. I ragazzi che arrivano in ospedale, accompagnati da un'amica in avanzato stato di gravidanza, somigliano infatti in maniera quasi inquietante a George O'Malley (T. R. Knight), Cristina Yang (Sandra Oh) ed Izzie Stevenes (Katherine Heigl) e sono studenti del Seattle Presbyterian, un altro ospedale della città ed assieme a loro giunge anche un altro paziente, un uomo che ha eroicamente impedito che l'incidente avesse conseguenze persino peggiori salvando dei bambini e facendogli scudo con il proprio corpo e che si trova in condizioni fisiche molto simili a quelle in cui versava Derek il giorno della sua morte, deceduto per l'insana decisione di portarlo subito in sala operatoria per fermare un'emorragia senza fargli prima una TAC.

L'espediente narrativo, oltre a turbare quasi tutto lo staff del Grey Sloan vista la somiglianza con i loro personali fantasmi del passato, è ciò che ovviamente contribuisce ad accompagnare gli spettatori in questo viaggio indietro nel tempo, favorito da Easter Egg posizionati ad arte nell'arco di tutto l'episodio e da una colonna sonora che è un omaggio alla prima stagione dello show con Young Folks, Cosy in the Rocket, They, Keep BreathingPortions for Foxes, che ci accompagnano lungo tutto il cammino.

Nell'episodio, una Meredith che giunge con Alex in ospedale sul traghetto che Derek tanto amava, finisce per rinunciare alla consegna dell'Harper Avery (che alla fine vincerà) pur di rimanere ad aiutare questi ragazzi che sono presto ribattezzati da tutti Baby George, Baby Cristina e Baby Izzie e tutto quello che succederà dal loro arrivo sarà sostanzialmente un richiamo a quanto abbiamo visto in questi quattordici anni di serie: i nuovi tirocinanti che campeggiano nello stesso corridoio che è sempre stato il regno di Meredith, Alex, George, Cristina ed Izzie e che vengono sgridati perché corrono nei corridoi, Amelia che impone ad Owen di fare una TAC al paziente/eroe salvandogli molto facilmente la vita, nello stesso modo in cui avrebbe potuto essere salvata quella di Derek, Baby Cristina che chiama Jackson e Meredith "reali della chirurgia", proprio come i giovani amici della protagonista definirono Ellis Grey (Kate Burton) nel il pilot. Alex che prende in braccio Baby Izzie che sviene tra le sue braccia come fece con la vera Izzie dopo la morte di Denny, DeLuca e Sam Bello (Jeanine Mason) che fanno sesso nella stanza dei medici reperibili, Meredith che nomina Preston Burke ed indossa la cuffietta chirurgica di Derek, Arizona che ricorda Mark Sloan e quella foto di loro due e Callie che viene mostrata alla fine dell'episodio, la piccola Zola che dice di voler diventare un neurochirurgo come sua papà e che chiede a Maggie se lei senta la mancanza della sua mamma come Zola la sente di Derek, Jackson che durante il discorso di ringraziamento per l'accettazione dell'Harper Avery da parte di Meredith nomina, tra gli altri, Lexie (Chyler Leigh), Ellis che appare a Meredith mentre viene festeggiata per la vittoria dell'ambitissimo premio ed infine Cristina che telefona a Meredith per congratularsi proprio quando lei ed Alex stanno stappando assieme una bottiglia di champagne.

Di riferimenti al passato ce ne sono in quantità e per tutti palati e ovviamente contribuiscono a rendere questo episodio particolarmente emozionante per i fan di lunga data dello show. Certo, la decisione di non avere sostanzialmente nessuna speciale guest star (ad eccezione di Kate Burton), soprattutto in un'occasione così particolare, da alcuni è stata criticata, soprattutto quando sarebbe stato facile coinvolgere Katherine Heigl, T.R. Knight (che tra l'altro ha fatto una guest appearance in The Cath) o dare anche un brevissimo spazio (proprio come è stato fatto con Ellis) a Chyler Leigh, Eric Dane e soprattutto Patrick Dempsey, la cui presenza sarebbe stata adorata dai fan o almeno far sentire la voce di Sandra Oh, che la produzione ha scelto di non coinvolgere nemmeno per farle registrare la conversazione telefonica con "la sua persona", quando Cristina telefona a Meredith.
Visto questa scelta è probabile che la produzione abbia ragionato in termini di "tutti o nessuno", decidendo di coinvolgere Ellis Grey soprattutto nella storyline del premio, perché dopotutto era stata proprio la severa e talentuosa madre di Meredith a dirle che la considerava professionalmente "mediocre", ma nonostante queste illustri assenze - il cui peso comunque si percepisce, proprio per la natura nostalgica dell'episodio - la puntata riesce comunque nell'intento di far inumidire gli occhi di molti.

Per quanto ci concerne abbiamo apprezzato particolarmente il discorso di Jackson, quando accetta il premio a nome di Meredith, perché la strada che questi due personaggi hanno percorso, entrambi provengono da una famiglia che ha fatto sempre loro una certa pressione in ambito lavorativo, ci ha fatto provare un po' di rimpianto per la scelta degli autori di non aver sviluppato maggiormente l'amicizia tra questi due personaggi che hanno davvero molto in comune. Ma la strada di questa serie, d'altra parte, è ancora lunga, nulla è quindi perduto.

E voi cosa ne pensate della puntata, avete amato questo omaggio alla serie o avreste preferito vedere qualcosa di totalmente diverso?

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Il mid-season finale di Grey's Anatomy, Out of Nowhere, andrà in onda negli Stati Uniti giovedì 16 novembre sulla ABC.

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