Grey's Anatomy 13x24 "Ring of Fire": la recensione
La nostra recensione del ventiquattresimo finale episodio della tredicesima stagione di Grey's Anatomy intitolato Ring of Fire
A proposito di questo, l'ultimo incontro tra Richard, la Bailey ed Eliza Minnick è di quelli che non scorderemo. Nel momento in cui la Minnick lamenterà il fatto che il protocollo con Stephanie non sia stato seguito e che solo per questo la dottoressa ha rischiato la vita, gli occhi di Miranda, finalmente, si apriranno e si renderà conto quanto strette le vedute di Eliza siano e soprattutto quanto inapplicabili alla realtà. Il fatto che a Stephanie sia stato concesso di tornare a praticare tanto presto, ha solo creato una serie di eventi che le hanno permesso di essere al posto giusto nel momento giusto ed affrontare un criminale e salvare la vita di una bambina che altrimenti sarebbe finita nella mani di uno stupratore seriale. Come finalmente la Bailey ammetterà, per quanto i protocolli siano importanti, essere bravi insegnanti significa rendersi conto di avere a che fare con degli essere umani, non dei robot, che navigano attraverso la vita con sulle spalle il bagaglio delle proprie esperienze pregresse. Insegnare a questi giovani dottori come praticare questa delicata professione, significa quindi renderli indipendenti, forti e capaci di reagire ad ogni avversità, tenendo comunque conto della loro individualità, una cosa che la dottoressa Minnick aveva già dimostrato, nel passato, di non aver compreso e che in questa particolare circostanza le costerà il posto di lavoro. Non sappiamo se rivedremo il personaggio nella prossima stagione, ma anche la sua relazione con Arizona sembrava talmente forzata e poco genuina che, nel caso in cui Eliza abbia dato un definitivo addio allo show, non saranno probabilmente in molti a rimpiangerla.
Ultimo, ma non ultimo, c'è la storyline legata al ritorno di Megan nella vita del fratello Owen e di Riggs. Non sempre possiamo dirlo, perché spesso l'atteggiamento di Meredith è stato discutibile ed egoista (e non solo in questa stagione), ma poter assistere al modo in cui rivela a Riggs che Megan è viva e soprattutto vedere la sua risposta alla reazione inizialmente scioccata e poi entusiasta di Nathan è stato un vero di piacere. Non possiamo che apprezzare la scelta degli autori di non essere caduti nel cliché del dramma della donna combattuta all'idea di perdere qualcuno con cui aveva, faticosamente e dopo tanto tempo dalla morte dell'amore della propria vita, deciso di allacciare una relazione. Meredith invece comprende fin dall'inizio la portata di quanto sta accadendo a Riggs, la possibilità che il sogno che entrambi anno si realizzi, quello di svegliarsi e accorgersi che la persona che amano non è morta davvero, ma condivide ancora con loro la vita. Il genuino entusiasmo di Meredith per Nathan è insieme un inaspettato e piacevole, perché lei capisce davvero il miracolo che è appena avvenuto. Anche la reazione di Owen e di Amelia è stata ben concepita dagli autori: quel distacco di lui, il sentire le voci di chi gli parla come un eco lontana, il vedersi come se fosse distaccato dal suo stesso corpo, sono effetti che ben rendono la sensazione dello shock che il dottor Hunt deve provare alla notizia che la sorella è viva, che è stata prigioniera per anni e che deve aver superato sofferenze indicibili per sopravvivere. Owen Hunt è lui stesso un uomo che deve ancora combattere il suo stesso disturbo post-traumatico da stress e una notizia del genere, per quanto miracolosa, non farà che alimentare il suo senso di colpa, la sua costante paura di non aver fatto abbastanza, di non essere abbastanza, alimentata, tra l'altro negli anni, da rapporti affettivi combattuti e difficili con donne che sembrano decise a rifiutare una parte di lui tanto importante come il suo desiderio di paternità. Questa sarà certamente una trama molto interessante da seguire il prossimo anno e non vediamo l'ora di poter conoscere Megan Hunt, una donna che, già lo sappiamo deve essere forte e determinata per essere uscita viva dall'orrore che avrà vissuto, come d'altronde molti dei personaggi femminili di questa serie.