Grey's Anatomy 13x23 "True Colors": la recensione

La nostra recensione del ventitreesimo episodio della tredicesima stagione di Grey’s Anatomy intitolato True Colors

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Spoiler Alert
La prima cosa da dire di True Colors è che Kevin McKidd (Owen) ha diretto l'episodio ed il poter avere il controllo di una puntata così importante per il proprio personaggio deve essere stato per lui un doppio onore. La grande rivelazione (che poi così grande non è, perché in molti l'attendevano) è che la sorella di Owen, Megan, per il cui ruolo è stata scelta l'attrice Bridget Regan, è stata ritrovata viva dopo essere rimasta per 10 anni prigioniera in un non ben definito paese arabo. Le circostanze della sua scomparsa non sono mai state spiegate nello show, l'unica cosa che il pubblico sa è che la donna, militare anche lei come il fratello e coinvolta sentimentalmente con Nathan Riggs, è scomparsa da 10 anni assieme all'elicottero su cui si era imbarcata senza lasciare traccia. Trascorso così tanto tempo è più che comprensibile che la reazioni di Owen alla notizia del suo ritrovamento lo lasci completamente sotto shock, non solo per la scoperta in sé e per la consapevolezza di cosa debba essere significato per lei essere una prigioniera di guerra per ben 10 anni, ma anche per il fatto che si rende conto di averla data per morta, di averla dimenticata ed il senso di colpa che prova adesso lo colpisce in pieno volto con la forza di un maglio. Ciò che è confortante, nonostante la direzione che aveva preso il loro rapporto, è che Owen confidi così tanto in Amelia, rendendosi conto di non riuscire ad affrontare da solo le ripercussioni di una tale notizia. I problemi della coppia sono lontani dall'essere risolti, lei non gli ha ancora detto la verità sul suo bambino e Owen vuole sempre una famiglia, ciò nonostante vederli far fronte a questa crisi assieme è stato un vero sollievo, soprattutto perché Amelia è stata capace di mettere da parte i suoi stessi problemi e dare la precedenza all'uomo che è, a tutti gli effetti, suo marito ed essere presente per lui quando maggiormente ne aveva bisogno. Considerato poi il rapporto tra Megan e Riggs, che ancora non ha appreso la notizia del ritrovamento della ex fidanzata, possiamo stare certi che questa notizia non avrà ripercussioni solo su Owen, ma anche sul nascente rapporto tra Nathan e Meredith, la quale aveva appena cominciato a far avvicinare il bel medico australiano, tanto da decidere di presentarlo ai propri figli.

Megan, sotto forma di passato che bussa alla porta, non è il solo personaggio che sconvolgerà l'esistenza dei protagonisti del già rinnovato Grey's Anatomy, nell'episodio spunta fuori anche il violento ex marito di Jo, interpretato da Matthew Morrison, il Will Schuster di Glee, grazie ad Alex Karev. Essendo ormai a conoscenza della verità sul passato della donna che ama, Alex ha fatto in modo di rintracciare il dottor Paul Stadler e di poterlo guardare negli occhi: le intenzioni di Alex ovviamente - perché altrimenti non sarebbe lui - risulteranno tutt'altro che pacifiche e, nell'arco della puntata assisteremo a vari modi in cui il medico avrebbe voluto concludere il suo incontro con l'uomo, tutti quanti comprensibilmente piuttosto violenti o quanto meno vendicativi, eppure Alex riuscirà a trattenersi e ad evitare il peggio.

Entrambe le storyline, quella dedicata ad Owen e quella dedicata a Jo, sono piuttosto intense e ovviamente avranno grandi conseguenze sulle persone coinvolte, ma in una stagione non esattamente brillante, lasciano per ora solo con un certo amaro in bocca, soprattutto perché - ad un solo episodio dalla fine - siamo consapevoli che potremo approfondire le conseguenze del ritorno di questi Megan e Paul solo il prossimo anno, lasciandoci con la curiosità di sapere perché gli autori non abbiano inserito prima, nella trama della serie, almeno uno di questi tuffi nel passato.

E poi ovviamente c'è la storyline legata a Stephanie Edwards che ci accompagnerà fino al finale di stagione della prossima settimana in cui Jerrika Hinton apparirà per l'ultima volta, avendo deciso di lasciare lo show. Stephanie è sempre stata una delle migliori tra le nuove leve giunte tanti anni or sono al Grey Sloan Memorial Hospital, il fatto che un personaggio così forte e professionale abbia deciso di andarsene segnerà quindi una perdita notevole per la serie, detto ciò dobbiamo solo rimanere in attesa di conoscere il suo destino. La Edwards lascerà Grey's Anatomy da eroe, uccisa in un'esplosione provocata accidentalmente per salvare la vita di una bambina, oppure si salverà e verrà quindi dato per scontato che la attenderanno molti anni per potersi riprendere dagli effetti delle fiamme che senz'altro l'hanno colpita?
Ma facciamo un breve passo indietro e parliamo di come il personaggio sia finito vittima di un folle: quando una coppia viene portata in ospedale dopo essere stata vittima di un incidente d'auto, essendo entrambi stati ritrovati con ben pochi abiti addosso, i medici danno per scontato che i due stessero avendo un interludio nella loro auto, finendo per metterla accidentalmente in moto e provocare l'incidente. Quello che si scoprirà solo quando la donna si sveglierà dall'intervento d'urgenza che ha dovuto subire, è invece decisamente più scioccante: perché la giovane rivelerà ai dottori di essere stata rapita e portata in un luogo isolato da un uomo che voleva stuprarla e di essere riuscita a sfuggirgli provocando l'incidente del quale lei stessa è rimasta vittima. Nonostante la reazione di tutti sia immediata e le uscite dell'ospedale vengano bloccate per impedire all'aggressore di fuggire, il danno sarà ormai fatto, perché l'uomo - con un bisturi puntato alla sua gola - avrà preso Stephanie come ostaggio, obbligandola ad aiutarlo a fuggire. Le cose si faranno ancora più complicate quando i due rimarranno imprigionati su un piano dell'ospedale a causa della chiusura di tutte le porte di sicurezza, assieme ad una bambina di circa 10 anni che si trovava al Grey Sloan Memorial Hospital con i propri genitori. Quando l'aggressore cercherà di appiccare un incendio per far aprire le porte e fuggire, comunicando a Stephanie la sua intenzione di prendere con sé la bambina per passare inosservato tra la sicurezza e i poliziotti che ormai infestano l'ospedale, la coraggiosa dottoressa glielo impedirà gettandogli addosso dell'alcool e trasformandolo sostanzialmente in una torcia umana. L'unico problema è che la Edwards non si accorge della presenza di una bombola infiammabile all'interno della stanza, bombola che finirà inevitabilmente per causare una devastante esplosione che coinvolgerà anche lei.

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