Grey's Anatomy 13x21 "Don't Stop Me Now": la recensione
La nostra recensione del ventunesimo episodio della tredicesima stagione di Grey’s Anatomy intitolato Don't Stop Me Now
Le storie legate ai pazienti della settimana in questo episodio erano due, una piuttosto disgustosa, ma decisamente metaforica, la seconda molto bella ed insieme dolorosa. Nel primo caso una paziente viene ricoverata in ospedale per scoprire di aver incubato nel proprio corpo centinaia di migliaia di vermi che le verranno rimossi chirurgicamente e la cosa di per se stessa risulterà talmente disgustosa da rischiare di rovinare per sempre la sua relazione con il neo fidanzato. Dicevamo che questa prima trama, per quanto orribile (nel senso dei vermi!), è probabilmente interpretabile nella chiave di lettura in cui quelle tremende creature possano essere viste come tutti quei sentimenti o segreti che una persona tiene nascosti dentro di sé senza avere il coraggio di farli uscire, fino a che - in qualche modo - loro stessi non finiscano per trovare una via di fuga, volenti o nolenti. Inoltre, per quanto disgustoso fosse il caso medico in sé, abbiamo comunque sentito una certa vicinanza nei confronti di Mary, soprattutto quando, addormentata sotto l'effetto dell'anestesia durante l'operazione della rimozione dei vermi, la poverina viene praticamente trattata da tutti come un fenomeno da baraccone, accanto alla quale fare selfie con espressioni disgustate: non molto professionale, cari medici! Il caso finirà fortunatamente bene per tutti: per la paziente, per il suo giovane amore e anche per Richard e Catherine la quale, incredibilmente, finirà per ammettere di aver avuto torto e farà pace con il marito davanti ad una pila di fotografie di vermi appena recuperati dal corpo di Mary.
Nel secondo caso torna in ospedale una paziente di Alex Karev, Veronica, una donna in avanzato stato di gravidanza che aveva rinunciato alle cure chemioterapiche per partorire il bambino concepito con un amico, del quale la donna finisce per innamorarsi. La storia di Veronica è di quelle totalmente strappalacrime, la giovane arriva infatti in ospedale quando il suo cancro si è metastatizzato al punto tale da obbligare i medici ad un parto prematuro che, fortunatamente, non metterà in pericolo la vita del bambino. Quando però si presenterà una complicazione in sala operatoria e non avendo nessuna garanzia che intervenire per risolverla le salverà la vita, considerato che ha comunque solo pochi mesi di vita, Veronica chiederà di non fare nulla e finirà per spegnersi in sala operatoria tra le braccia di una devastata Amelia la quale, grazie agli autori che nello scrivere questo episodio dovevano essere in un particolare stato di grazia, invece di comportarsi in maniera completamente irrazionale come ha fatto da dopo lo hiatus ad oggi, finisce per cercare conforto tra le braccia di Owen che glielo darà incondizionatamente senza bisogno di chiederle spiegazioni. Se questo significhi che tra i due esiste la possibilità di una riconciliazione non ci è dato saperlo, ma ammettiamo che vedere la coppia condividere una scena senza litigare o lanciarsi occhiate assassine ed accusatorie è stato particolarmente piacevole.[embed]]