Grey’s Anatomy 13×16 "Who Is He (And What Is He to You)?": la recensione
La nostra recensione del sedicesimo episodio della tredicesima stagione di Grey’s Anatomy intitolato Who Is He (And What Is He to You)?
L'episodio di ieri sera ha dimostrato come questo show abbia ancora molto da raccontare: Jackson Avery (Jesse Williams) è infatti entrato nella serie nel quinto episodio della sesta stagione, intitolato Invasion, e nonostante siano trascorsi ben sette anni, abbiamo realizzato solo oggi quanto poco sapessimo davvero sul suo conto. Al di là del fatto che quello che ci era stato presentato originariamente come un personaggio piuttosto superficiale, trasformatosi poi in un eccellente medico ed uomo persino migliore, ha sempre combattuto con il peso del suo ingombrante cognome, della sua vita privata e di suo padre non sapevamo assolutamente nulla, il che è strano, considerato quale valore abbia questo ruolo per lui nella vita. Ieri sera ci è stato svelato questo mistero grazie ad Eric Roberts, guest star della puntata nella parte di Robert Avery, il padre di Jackson.
All'insaputa di April, Jackson non ha infatti deciso solo di recarsi in uno degli ospedali gestiti dalla sua famiglia per operare una ragazza affetta da un tumore alla gola che rischia di portarle via per sempre la voce, ma sapendo che suo padre dirige lì un piccolo ristorante, vuole incontrarlo per potergli sputare in faccia tutto il suo disprezzo per aver abbandonato lui e sua madre e per averlo completamente ignorato. In una perfetta metafora tra il caso clinico che sta seguendo e quanto sta personalmente vivendo, quando Jackson incontrerà per la prima volta suo padre, non riuscirà tuttavia a trovare la voce e a dirgli chi davvero egli sia, tornando così in ospedale e finendo inevitabilmente per scaricare la propria frustrazione su April. Che la storia romantica tra i due piaccia o meno, una cosa che di questi due personaggi non si può negare è che tengano comunque l'uno all'altra, Jackson ed April, ancora prima di essere una coppia, sono sempre stati amici ed in questa circostanza April si dimostra importantissima per il chirurgo, perché pur essendo all'oscuro di quanto Jackson stia vivendo, capisce che qualcosa lo turba profondamente e decide di stargli vicino e supportarlo, consigliandogli - quando verrà a conoscenza della verità su suo padre - di dirgli tutto quello che sente di dovergli dire per il suo stesso bene e per non andarsene via dal Montana con troppi rimpianti.
La calma, alla fine dell'episodio, con cui Jackson dirà a Robert di non essere mai stato un padre e di non potersi chiamare nonno per sua figlia ha quindi qualcosa di catartico per il personaggio ed è la perfetta quadratura del cerchio, perché finalmente ha avuto l'occasione di guardare negli occhi l'uomo il cui abbandono gli ha permesso di diventare la persona che è oggi e sopratutto di apprezzare per una volta sinceramente non solo la donna che ha accanto, ma anche la propria madre per essere stata sempre al suo fianco, a volte forse nella maniera sbagliata, ma esserci comunque sempre stata.
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