Grey's Anatomy 13x15 "Civil War": la recensione
La nostra recensione del quindicesimo episodio della tredicesima stagione di Grey’s Anatomy intitolato Civil War
Il bel dottore dagli occhi di ghiaccio sembra chiaramente avere qualche problema irrisolto con la madre, sicuramente per lui non deve essere stato semplice crescere con il peso del nome degli Avery sulle spalle, né tanto meno con una madre-padrona come Katherine, ma sarebbe forse il caso che il valente chirurgo plastico affrontasse il vero problema con la diretta interessata, qualunque sia la cosa che gli sta creando questo infausto senso di frustrazione, invece di fingere che il punto della questione sia la posizione in cui la madre ha messo il marito Richard, soprattutto quanto Webber stesso sta chiaramente dimostrando di voler fare un passo indietro, soprattutto per quanto concerne la sua posizione lavorativa all'interno dell'ospedale e la sua silenziosa battaglia nei confronti di Miranda Bailey. Ma qual è il motivo per cui Jackson sembra improvvisamente così rabbioso nei confronti della madre e cosa bolle davvero in pentola per questo personaggio?
Persino il trio Alex, DeLuca, Riggs sembra combattere e litigare per ragioni che nulla hanno a che fare con il caso che sono chiamati ad affrontare, per non parlare di quanto poco professionale sia mettere un tirocinante nella difficile posizione di dover scegliere tra ordini contrastanti o costringere due genitori disperati dalle terribili notizie sullo stato di salute del loro bambino appena nato a dover fare una scelta impossibile quanto chi dovrebbe consigliarli, invece di supportarli, non fa che accapigliarsi. Il sospetto concreto è che questo improvviso astio tra Riggs e Alex possa essere lo specchio di un non lontano futuro in cui i due potrebbero finire per sfidarsi per Meredith.Nonostante il tentativo di rivalutare il personaggio della Minnick, poi, la relazione con Arizona continua a sembrare forzata e piuttosto improbabile, tra le due attrici (alzi la mano che non sente la mancanza di Callie Torres), non c'è assolutamente nessuna chimica e la loro storia è già noiosa ancora prima di cominciare, probabilmente anche a causa del fatto che è oggettivamente difficile trovare piacevole Eliza, anche se gli autori cercano disperatamente di farla apparire affascinante mentre parla polacco. E vogliamo parlare poi del povero Owen? Cosa ha fatto esattamente di male questo personaggio per non riuscire a tenere mai in piedi un matrimonio, anche quando prova con tutto se stesso a risolvere situazioni apparentemente irrecuperabili che non è mai stato lui a causare?
L'unica persona che sembra aver mantenuto la testa sulla spalle in tutto questo caos è Ben Warren, che - puntata dopo puntata - sta diventando uno dei personaggi più apprezzabili di questa stagione, non fosse altro perché sembra essere la sola persona in grado di non fare un dramma di ogni cosa e soprattutto il solo medico davvero focalizzato solo ed esclusivamente sul benessere dei suoi pazienti.[embed]]