Grey's Anatomy 13x14 "Back Where You Belong": la recensione
La nostra recensione del quattordicesimo episodio della tredicesima stagione di Grey’s Anatomy intitolato Back Where You Belong
Per quanto concerne il caso della settimana, Jo Wilson viene coinvolta in un trapianto di polmone in cui una madre dona al figlio uno dei suoi polmoni per permettergli di continuare a vivere. Il legame tra i due è veramente solido e quando il padre del ragazzo compare inaspettatamente in ospedale se ne comprende anche la ragione, si scopre infatti che madre e figlio sono fuggiti dall'uomo che era solito picchiare la moglie. Comprensibilmente Jo, vittima a sua volta delle violenze del marito, prende particolarmente a cuore la situazione, ciò che però lascia perplessi è il limite fino al quale si spingerà interferendo con la famiglia. Una volta giunti in sala operatoria il polmone che la madre doveva donare al figlio collassa e diventa inutilizzabile, così i dottori si trovano con due persone ed un solo polmone utilizzabile e con l'impossibile scelta a chi dei due pazienti destinarlo. April, che dovrebbe sostituire la Bailey nella decisione, si rivela incapace di farlo, ma quando il padre del ragazzo sentirà casualmente Jo parlare al telefono dell'emergenza, chiederà di poter donare un suo polmone per risolvere la situazione. Jo si recherà così da Richard ed Alex per riferire la notizia, ma chiederà anche di fatto di non permettere all'uomo di intervenire, una decisione che segnerebbe la condanna di uno dei due pazienti. Sebbene lo stato emotivo di Jo sia per l'appunto comprensibile, il fatto che un medico si lasci trasportare tanto dai propri personali sentimenti e traumi non risolti, tanto da aggredire verbalmente un uomo sul punto di essere operato - per quanto colpevole egli sia - è forse il peggior esempio di etica che sia sia visto all'interno della serie. Se questo è il genere di medico che Jo Wilson è destinata a diventare, che il cielo aiuti i suoi pazienti, perché il vero compito di un medico non è giudicare le azioni di nessuno, ma di salvare vite, a qualsiasi costo.
Anche il caso seguito da Riggs, Maggie e De Luca (quasi scomparso dalla serie se non per qualche sporadica apparizione) sembra presagire un importante ritorno nella vita di Nathan Riggs. I tre seguono infatti il caso di una senzatetto di nome Claire (Samaire Armstrong) malata di schizofrenia, che si presenta in ospedale e viene operata per la sostituzione di un bypass, grazie al quale si scoprirà essere in realtà una giovane donna con una famiglia che, dopo averla cercata per anni, l'aveva data ormai per morta. Il caso, evidentemente, colpisce da vicino Nathan e la sua reazione sembra suggerire che presto vedremo ricomparire nella sua vita la sua ex fidanzata Megan, nonché la sorella di Owen, data anch'essa per morta. Per quanto concerne quest'ultimo ed Amelia, anche in questo episodio non vi sono di fatto sviluppi per la loro situazione, se non che scopriamo dalle immagini iniziale che Amelia è tornata a vivere a casa di Meredith.[embed]]