Grey's Anatomy 13x12 "None of Your Business": la recensione
La nostra recensione del dodicesimo episodio della tredicesima stagione di Grey’s Anatomy intitolato None of Your Business
Ma procediamo oltre, al di là della sfacciata metafora politica None of Your Business è un classico episodio di Grey's Anatomy intesa come soap drammatica in tutta la sua essenza: la prima cosa da dire è che finalmente, a tre puntate dal rientro dalla pausa invernale, ci viene rivelato come Alex Karev è riuscito a scampare ad una condanna grazie ad Andrew DeLuca che, sostanzialmente, per amore di Jo, decide di far cadere le accuse. C'è solo un piccolo non trascurabile problema, tecnicamente la sua decisione non sarebbe sufficiente ad evitare ad Alex la prigione, perché il procuratore distrettuale, considerate le prove in suo possesso, potrebbe comunque decidere di portare il caso in un'aula di tribunale. A quel punto però, la stessa persona che è stata pestata quasi a sangue da Karev pensa che sia una buona idea dire che sarebbe disposto a mentire per tirare fuori Alex dai guai dicendo che la responsabilità della rissa era da attribuire anche a lui e che la denuncia al suo superiore è stato un modo per vendicarsi di quanto accaduto. Così, senza troppi indugi e dopo averci lasciato in sospeso per mesi, il caso si chiude forse con eccessiva facilità, soprattutto considerato il livello di tensione e dramma che gli autori erano riusciti a montare intorno a questa situazione. In quanto a Jo - che l'ultima a venire a sapere che Alex non finirà in prigione - e alla sua reazione, a giudicare dal modo in cui si precipita a casa di Meredith per abbracciare il suo ex (?) fidanzato, sicuramente è sollevata dalla notizia, ma da come poi se ne va, non sembra disposta a ricucire comunque i rapporti con lui. Anche l'incontro tra Alex ed Andrew sembra piuttosto conclusivo della vicenda, quando infatti Alex si scusa per quanto accaduto, Andrew - giustamente - gli chiede se lo stia prendendo in giro, sottolineando come, se si fosse scusato prima e soprattutto se si fosse comportato come un essere umano invece che come selvaggio, niente di tutto quello che hanno passato sarebbe successo.
La storyline forse più fastidiosa, oltre a quella lasciata ancora in sospeso tra Owen ed Amelia, ha invece riguardato Maggie e la visita a sorpresa di sua madre. Comportandosi sostanzialmente come una ragazzina che non ha ancora accettato la separazione dei suoi genitori, Maggie non farà altro che prendersela con la madre che invece ci viene presentata come una persona piacevole e soprattutto cordiale, arrivando a fargli una scenata tale da obbligarla ad andare via da casa sua, in cui era ospite, e impedendole soprattutto di raccontarle il vero motivo per cui era venuta a Seattle e ciò farsi visitare da Jackson Avery, il quale - purtroppo - scopre che la donna è affetta da una aggressiva forma di cancro al seno.