Grey's Anatomy 13x07 "Why Try To Change Me Now?": la recensione

La nostra recensione del settimo episodio di Grey’s Anatomy, intitolato Why Try To Change Me Now

Condividi
Spoiler Alert
"Not so much Grey's Anatomy", la serie dovrebbe intitolarsi così, considerato che il personaggio di Meredith è sempre più MIA (missing in action, cioè disperso in azione) in questa tredicesima stagione della serie. La cosa potrebbe dipendere dal nuovo contratto di Ellen Pompeo, la quale, oltre ad un consistente aumento, avrà anche fatto in modo di ridurre le proprie ore lavorative, un genere di accordo che capita più frequentemente di ciò che si pensi con serie di così lunga data, ma sicuramente l'assenza della protagonista si fa sentire, dopotutto Meredith è il personaggio che tutti amano odiare.

Detto ciò, questa puntata è molto incentrata sul futuro del "Grey Sloan Memorial Hospital" in quanto ospedale universitario, alla fine della scorso episodio, infatti, Catherine aveva aveva fatto notare a Miranda Bailey che i metodi di insegnamento dell'istituto ospedaliero necessitavano di un aggiornamento e che fosse necessaria una ventata di cambiamento per adeguarsi ai tempi, un suggerimento che viene fatto dalla donna pur essendo perfettamente consapevole del fatto che il responsabile di questo dipartimento sia il marito Richard Webber. Che le cose per il medico non sarebbero state quindi facili lo si sera intuito già da allora, ma forse gli spettatori non si erano immaginati fino a che punto si sarebbero spinte. D'accordo con Catherine, la Bailey decide infatti di chiamare una consulente, la dottoressa Eliza Minnick, il cui lavoro è proprio quello di insegnare ai medici di ruolo il miglior metodo di insegnamento possibile per le nuove leve. La presenza della donna mette in completa agitazione tutto lo stuff medico, preoccupato per il fatto che la sua presenza possa essere foriera di qualche licenziamento, ma soprattutto mette penosamente in evidenza che i metodi del Grey Sloan Memorial Hospital sono effettivamente antiquati ed eccessivamente conservativi. Perché i loro allievi imparino, a detta della dottoressa Minnick, gli insegnanti devono capire che è necessario prendere dei rischi controllati in sala operatoria e lasciandolo loro maggiore spazio, senza limitarsi a farli assistere agli interventi, ma invitandoli a prendervi attivamente parte e cercando di capire quali siano i loro limiti e quanto e cosa debbano ancora apprendere. Per quanto il dottor Webber sia sempre stata un medico piuttosto innovativo, ha comunque una certa età e non sorprende che possa non aver compreso che un buon maestro non deve solo tenersi costantemente aggiornato sulla medicina in sé, ma anche sui metodi per insegnarla. I nodi, ovviamente, si presenteranno al pettine quando e se la Minnick deciderà di lavorare nell'ospedale per la Bailey, scalzando inevitabilmente, "l'antiquato" Webber dalla sua posizione.

E poi ci sono Amelia e Owen, da settimane diciamo che tra i due sarebbe inevitabilmente esplosa la tragedia quando Amelia avrebbe palesato il suo desiderio di non avere figli e naturalmente la cosa avviene, in puro drammatico stile Grey's Anatomy, nel peggiore dei modi possibili. Non solo i due non fanno infatti che litigare, ma Amelia accampa scuse per due intere settimane pur di evitare di tornare a casa con il marito ed affrontare l'argomento che ovviamente la sconvolge, fino a che, in un'ennesima lite, Amelia non getterà in faccia ad Owen un "non voglio avere figli" che lascerà il marito completamente sconvolto. L'avevamo visto arrivare da miglia di distanza, ma vederlo accadere non è stato comunque meno doloroso, a prescindere da come verrà risolta la cosa tra i due (se verrà risolta), sorge spontanea la domanda del perché sottoporre il povero Owen di nuovo a questo calvario: è mai possibile che non possa trovare una donna con cui condividere una normale, banale, naturalissima famiglia?

Sul fronte romance, sono volate scintille tra Arizona e la dottoressa Minnick, che sia quest'ultima l'interesse amoroso che è stato promesso ai fan della bionda dottoressa? Sospettiamo di sì. E poi ci sono April e Jackson con il loro velato corteggiamento, i fallimentari appuntamenti via Tinder e qualche evidente traccia di latente timore di lasciarsi andare, sono al momento la coppia/non coppia più solida della serie.

[embed]]

Continua a leggere su BadTaste