Green Game: TimeSwapper, la recensione
Un altro puzzle passa da mobile per giungere su PC: la recensione di Green Game: TimeSwapper
Come suggerisce il titolo, Green Game: TimeSwapper è un puzzle game basato sulla manipolazione del tempo. Alterando il corso degli eventi potremo infatti aiutare un piccolo volatile meccanico a superare indenne gli ostacoli che gli si si porranno davanti, raggiungendo così il punto d’accesso al livello successivo. Per far ciò dovremo controllare il fascio di luce verde che si irradia all’interno di ogni stanza attraverso una fessura posta sul soffitto, in modo da azionare i generatori di vapore che serviranno da spinta per il nostro uccellino, incapace di cambiare autonomamente direzione durante il volo e perciò destinato a schiantarsi contro un ostacolo senza un intervento esterno.
Lungo il percorso troveremo degli ingranaggi da raccogliere per aumentare la valutazione complessiva di ogni singolo livello e, mentre alcuni incroceranno la nostra traiettoria, altri ci costringeranno a modificarla, poiché impossibili da raggiungere diversamente. Tutto ciò si riduce essenzialmente ad una meccanica trial and error che ben si presta ad un gioco mobile, ma che fatica a trovare la sua raison d'être su PC, dove il titolo non riesce a catturare l’interesse del giocatore a causa di un gameplay fin troppo ripetitivo che si protrae per ben cinquanta livelli senza alcuna sostanziale modifica. Certo, la curva di difficoltà aumenta in maniera piuttosto lineare, ma difficilmente troverete un buon motivo che vi spinga a concludere il gioco: la trama è appena accennata tramite un breve filmato iniziale e, in ogni caso, non porta alcun valore aggiunto a Green Game: TimeSwapper. Allo stesso modo, gli ambienti peccano di un’eccessiva monotonia che si protrae fino al termine dell’opera.
"Green Game: TimeSwapper è un titolo che, su PC, non rende quanto dovrebbe"[caption id="attachment_155605" align="aligncenter" width="600"] Green Game TimeSwapper - screenshot[/caption]
Green Game: TimeSwapper è un titolo che, su PC, non rende quanto dovrebbe. Fermo restando che la produzione presenta numerosi problemi del tutto indipendenti dalla piattaforma sulla quale viene eseguita, i pochi punti d’interesse presenti nella versione mobile si annichiliscono una volta trasposto il gioco su PC. Il gameplay è fin troppo ripetitivo e non porta alcuna innovazione al genere, offrendo dei puzzle privi di qualsivoglia ispirazione ed un level design a dir poco monotono. Su smartphone invece, il gioco funge quantomeno da passatempo nei momenti vuoti della giornata.