Il Grande Diabolik 1/2014: La vera storia dell'Isola di King, la recensione
Il Grande Diabolik è un appuntamento abituale con storie dal significato speciale e questo nuovo volume getta luce sull'Isola di King, dove crebbe il Re del Terrore
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Lo spunto è la caccia di Diabolik ed Eva a un ricettatore di diamanti, Matteo Sorben, che si rivelerà nel corso della storia come il braccio destro di King e permetterà di scoprire alcuni nuovi retroscena dell'infanzia del nostro anti-eroe, tra cui il perché della sua adozione da parte del tiranno dell'isola. Non manca nel complesso del racconto l'occasione per la denuncia di uno dei reati più vergognosi della nostra cronaca, la violenza e lo sfruttamento delle donne. È un'attenzione e un coinvolgimento nelle emergenze sociali sempre viva nei volumi Astorina e che anche questa volta vedrà la personale risposta del Re del Terrore e della sua compagna. Il tratto elegante, intenso e compassato di Giuseppe Palumbo, coadiuvato da Giuseppe Di Bernardo e Jacopo Brandi, confezionano un albo da non perdere per tutti i fan del personaggio e per chiunque voglia leggersi semplicemente un buon fumetto.