Granblue Fantasy Versus: Rising, la recensione
Granblue Fantasy Versus: Rising è un'opera alla portata di tutti. Un titolo perfetto per i neofiti del genere, ma anche per i più esperti
Cercare di spiegare cosa sia Granblue Fantasy a coloro che non ci si sono mai avvicinati è qualcosa di estremamente difficile. Un’affermazione ancora più vera se si prende in analisi il solo territorio italiano, rimasto da sempre scoperto e impossibilitato a mettere le mani su questo splendido titolo. Per chi non lo sapesse, stiamo infatti parlando di un JRPG disponibile dal 2014 via browser e su dispositivi iOS e Android. Peccato, però, che il titolo non sia mai uscito dal Giappone, costringendo quindi il resto del mondo a utilizzare metodi “alternativi” per poterlo provare in prima persona.
Con queste conoscenze pregresse potete capire la nostra felicità nel poter mettere le mani su Granblue Fantasy Versus: Rising, picchiaduro sviluppato da Arc System Works e basato sull’IP di Cygames. Per essere ancora una volta precisi, il titolo è una versione riveduta e corretta di Granblue Fantasy Versus, uscito nel 2020. Gli sviluppatori nipponici, però, non si sono limitati a inserire tutti i personaggi pubblicati negli ultimi anni, bensì hanno lavorato per dare vita a qualcosa di nuovo. A una versione definitiva della propria opera, che raggiunge così piena maturazione. Siete curiosi di capire perché Granblue Fantasy Versus: Rising potrebbe meritare il titolo di “picchiaduro del 2023”, in un anno che ha visto l’arrivo sul mercato di Street Fighter 6? Scopritelo insieme a noi.
CONTENUTI PER TUTTI I GUSTI
Una volta avviato Granblue Fantasy Versus: Rising ci si trova di fronte alla fatidica domanda: da dove cominciare? Ebbene, i ragazzi di Arc System Works hanno inserito contenuti per chiunque. Il nostro consiglio è quello di tuffarsi subito nella modalità “Story”, che ci permette di imparare i comandi base e, allo stesso tempo, di scoprire la psicologia dei vari personaggi che potremo utilizzare. L’ottima intuizione dei dev, però, sta nell’aver trasformato per l’occasione un picchiaduro 1VS1 in un picchiaduro a scorrimento, dove affrontare diversi minion sino all’immancabile boss finale di fine livello. La storia messa in piedi dal team nipponico è abbastanza lineare, ma grazie a personaggi affascinanti e carismatici è riuscita comunque a convincerci.
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Infine è possibile esplorare le modalità online, che offrono due interessanti alternative. Da un lato possiamo affrontare altri giocatori da tutto il mondo sfruttando il nuovo netcode rollback, che vanta una maggiore stabilità e si adatta agli standard degli altri picchiaduro moderni. Dall’altro arriva la modalità Grand Bruise!, che ripesca i minigiochi in stile Fall Guys e li contestualizza nel mondo di Granblue Fantasy. Un’interessante aggiunta, che ci ha strappato più di qualche sorriso.
COMPLESSITÀ VS ACCESSIBILITÀ
Una volta scesi in battaglia, siamo rimasti sbalorditi da un elemento di Granblue Fantasy Versus: Rising. Il titolo di Arc System Works è spaventosamente accessibile anche per i non avvezzi al genere dei picchiaduro. Effettuare qualsiasi mossa, infatti, non solo è semplice quasi quanto giocare a un titolo action, ma riesce anche a trasmettere estrema soddisfazione al giocatore. Non che questo renda il titolo troppo facile, anzi. La magia di Granblue Fantasy Versus: Rising è proprio quella di essere un titolo “facile da apprendere, difficile da padroneggiare”. Inutile dire, però, che riuscire a compiere con facilità azioni tanto appaganti ci ha tenuti con le mani incollate al controller, spingendoci a giocare per diventare sempre più bravi. Per "provare questa nuova combo e poi basta". Una scelta encomiabile, che rende il titolo un’opera perfetta tanto per i neofiti, quanto per i giocatori di picchiaduro più bravi.
Un’altra caratteristica che ci sentiamo di elogiare è la gestione della modalità “Training”, che permette al giocatore di apprendere ogni singolo elemento di gameplay. Non si tratta, infatti, di un semplice scontro di prova dove testare le abilità di un personaggio. Stiamo parlando di una vera e propria guida che parte dalle basi e ci consiglia anche le diverse strategie da utilizzare con i vari eroi. L’ennesima prova di come Granblue Fantasy Versus: Rising sia un titolo tanto complesso, quanto accessibile.
UN’ESTETICA TRAVOLGENTE
A livello visivo, Granblue Fantasy Versus: Rising è semplicemente incredibile. La maestria raggiunta da Arc System Works con il cel-shading lascia senza parole e, in più di un’occasione, ci sembrerà di star guardando un vero e proprio anime. Questo si sposa con un character design sempre ispirato, che funziona sia nella versione “standard” che nella trasposizione chibi dei personaggi che troviamo nella succitata modalità Grand Bruise!. Discorso molto simile anche per il comparto sonoro, che presenta un discreto doppiaggio anche in lingua inglese, ma che soprattutto ci regala una soundtrack maestosa, degna dei migliori JRPG. Segnaliamo, però, l’assenza della localizzazione in italiano. Nulla di disastroso (e siamo comunque grati del fatto che il titolo sia per lo meno arrivato nel nostro Paese), ma vista la volontà di diffondere il franchise non nascondiamo che avremmo apprezzato trovare i sottotitoli nella nostra lingua.
Granblue Fantasy Versus: Rising è un picchiaduro incredibile. Arc System Works ha dato vita a un’opera maestosa per qualsiasi tipo di giocatore. Possiamo affermare con certezza, infatti, che si tratti del titolo perfetto per chiunque voglia avvicinarsi al mondo dei picchiaduro. Complice una narrativa affascinante, un combat system appagante e un comparto tecnico/artistico stellare, Granblue Fantasy Versus: Rising è sicuramente una gemma di rara bellezza che ci sentiamo di consigliarvi a mani basse. Il modo perfetto per chiudere questo 2023 popolato di grandi opere e che, fino alla fine, sembra aver deciso non dare tregua al nostro portafoglio.