Gotham 2x07, "Mommy's Little Monster": la recensione

Ecco la nostra recensione di Mommy's Little Monster, il settimo episodio della seconda stagione di Gotham

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Spoiler Alert
Dopo la visione di Mommy's Little Monster, la prima cosa che ci viene in mente è: "perché a Gotham si continuano ad organizzare feste?" Non siamo a Capeside e di certo non siamo a Mystic Falls. Inizialmente negli anni '90 e nelle serie di Kevin Wlliamson questo espediente funzionava perfettamente, ma in termini di sceneggiatura e soprattutto di credibilità l'organizzazione dell'evento per far succedere il cataclisma e quindi l'effetto cliffhanger sta decisamente iniziando a stancare, soprattutto in Gotham.

Fortunatamente, però, ci sono tanti altri avvenimenti nell'episodio che fanno il loro corso correttamente.

È guerra a Gotham, ma lo è soprattutto tra Pinguino e Galavan. E in questo episodio si scardinano in maniera molto rapida tutti i falsi rapporti costruiti nelle scorse puntate. L'unico che rimane indietro è il povero Bruce Wayne, che a causa della superba bellezza di Silver St. Cloud, finalmente dimostratasi per la gatta felina che è, rimane completamente folgorato e un passo indietro dalla verità. Ma un'altra gatta di nome Selina, che controlla dall'alto la situazione, ci fa capire che il caro Bruce non finirà mai nei guai. Selina si comporta come se fosse il suo angelo custode, un angelo che nutre dei sentimenti verso di lui. Questo rapporto ci piace e convince a pieno lo spettatore più attento. Speriamo in un'alleanza, dopo lo scontro a suon di ceffoni di qualche episodio fa, tra Selina e Alfred, che uniti per aiutare il ragazzo prodigio farebbero una bella coppia.

Dall'altra parte però chi prima dormiva adesso sembra essersi svegliato: il detective Gordon si è illuminato ed è uscito dal tunnel del "fidiamoci dei politici". Gordon comincia letteralmente a fare due più due, arrivando in poco più di qualche minuto a capire il doppio gioco di Galavan, anche grazie all'aiuto di Butch, oramai sotto l'influenza di Tabitha. Si era capito già dallo scorso episodio che era tutta una messa in scena e che Butch aveva qualcosa da nascondere, infatti non ci aveva convinto il suo piano d'evasione dalla villa di Galavan.

Quello che fa scatenare questa guerra all'ultimo sangue è ovviamente la morte della madre di Pinguino, uccisa tra le braccia di quest'ultimo da Tabitha. Una scena davvero straziante grazie anche alla magnifica interpretazione di Robin Lord Taylor. Successivamente a questo triste evento, Pinguino colpisce alla gola Galavan, riuscendo così a scappare dal capannone della discordia. Purtroppo il colpo si rivela essere nella scena successiva solo un graffio superficiale sul collo. Un bello sfregio sulla faccia avrebbe decisamente alimentato un odio oramai ai livelli storici della serie.

C'è da scommettere su molte cose, anche su un personaggio che fino ad un episodio fa fungeva solo da contorno

La scena più geniale della puntata è architettata grazie alla mente perversa di Pinguino, chiamato dolcemente dalla madre Copplebot, il quale per non essere messo allo scoperto nel momento della sua entrata in scena alla festa di Galavan fa travestire tutti i suoi minion come lui. Quello che vediamo è una sorta di sfilata di Pinguini, ingegnata per confondere gli agenti ma anche la squadra di Theo Galavan. Ovviamente regna il caos per qualche minuto, assistiamo a sparatorie e morti a più non posso, solo per arrivare allo scontro nel parcheggio tra Galavan, Pinguino e il detective Gordon, il quale sembra credere alla versione di Pinguino, insospettendo definitivamente così il sindaco della città. Un'amicizia particolare quella tra Gordon e Pinguino, definibile come il classico rapporto utile per "il buono" per lo smascheramento di un male superiore, in questo caso Galavan.

Grazie a Mommy's Little Monster, le cose si mettono bene per Gotham. Questa stagione era iniziata diversamente rispetto alla scorsa partendo con il piede giusto, pur nei suoi limiti, in più solo al settimo episodio vediamo sciogliersi quegli impicci che gli sceneggiatori sono stati costretti a creare per sostenere il lungo percorso di 22 episodi che durerà fino a maggio.

C'è da scommettere su molte cose, anche su un personaggio che fino ad un episodio fa fungeva solo da contorno. Stiamo chiaramente parlando di Nygma, il quale dopo aver causato "accidentalmente" da una parte, e "volutamente" dall'altra, l'uccisione della sua ragazza, Kringle, in quest'episodio ci regala la prima vera realizzazione di un piano strutturato ad enigmi e sotto l'influenza completa del suo lato da psicotico. Tra la scena della macchinetta degli snack e quella in obitorio, abbiamo riso e sospirato in maniera inedita più di una volta, grazie anche a una musica fuori contesto e ad una recitazione sopra le righe.

La pazzia regna sovrana a Gotham, le carte in tavola sono finalmente disposte e noi con buon auspicio siamo pronti a continuare a vedere cosa succederà.

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