Gotham 2x07, "Mommy's Little Monster": la recensione
Ecco la nostra recensione di Mommy's Little Monster, il settimo episodio della seconda stagione di Gotham
Fortunatamente, però, ci sono tanti altri avvenimenti nell'episodio che fanno il loro corso correttamente.
Dall'altra parte però chi prima dormiva adesso sembra essersi svegliato: il detective Gordon si è illuminato ed è uscito dal tunnel del "fidiamoci dei politici". Gordon comincia letteralmente a fare due più due, arrivando in poco più di qualche minuto a capire il doppio gioco di Galavan, anche grazie all'aiuto di Butch, oramai sotto l'influenza di Tabitha. Si era capito già dallo scorso episodio che era tutta una messa in scena e che Butch aveva qualcosa da nascondere, infatti non ci aveva convinto il suo piano d'evasione dalla villa di Galavan.
La scena più geniale della puntata è architettata grazie alla mente perversa di Pinguino, chiamato dolcemente dalla madre Copplebot, il quale per non essere messo allo scoperto nel momento della sua entrata in scena alla festa di Galavan fa travestire tutti i suoi minion come lui. Quello che vediamo è una sorta di sfilata di Pinguini, ingegnata per confondere gli agenti ma anche la squadra di Theo Galavan. Ovviamente regna il caos per qualche minuto, assistiamo a sparatorie e morti a più non posso, solo per arrivare allo scontro nel parcheggio tra Galavan, Pinguino e il detective Gordon, il quale sembra credere alla versione di Pinguino, insospettendo definitivamente così il sindaco della città. Un'amicizia particolare quella tra Gordon e Pinguino, definibile come il classico rapporto utile per "il buono" per lo smascheramento di un male superiore, in questo caso Galavan.
Grazie a Mommy's Little Monster, le cose si mettono bene per Gotham. Questa stagione era iniziata diversamente rispetto alla scorsa partendo con il piede giusto, pur nei suoi limiti, in più solo al settimo episodio vediamo sciogliersi quegli impicci che gli sceneggiatori sono stati costretti a creare per sostenere il lungo percorso di 22 episodi che durerà fino a maggio.
C'è da scommettere su molte cose, anche su un personaggio che fino ad un episodio fa fungeva solo da contorno. Stiamo chiaramente parlando di Nygma, il quale dopo aver causato "accidentalmente" da una parte, e "volutamente" dall'altra, l'uccisione della sua ragazza, Kringle, in quest'episodio ci regala la prima vera realizzazione di un piano strutturato ad enigmi e sotto l'influenza completa del suo lato da psicotico. Tra la scena della macchinetta degli snack e quella in obitorio, abbiamo riso e sospirato in maniera inedita più di una volta, grazie anche a una musica fuori contesto e ad una recitazione sopra le righe.
La pazzia regna sovrana a Gotham, le carte in tavola sono finalmente disposte e noi con buon auspicio siamo pronti a continuare a vedere cosa succederà.