Gotham 5×12 “Legend of the Dark Knight: The Beginning…”: recap e commento

Gotham arriva alla conclusione: ecco l'inizio del percorso del Cavaliere Oscuro nell'ultimo episodio della quinta stagione della serie FOX

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Spoiler Alert
Gotham arriva alla conclusione: ecco l'inizio del percorso del Cavaliere Oscuro.

Recap

Sono passati dieci anni da quando Gotham è stata liberata e salvata. Nell’ultimo decennio, Gordon è stato il garante dell’ordine e della sicurezza della città, ma adesso, con Bruce Wayne prossimo al ritorno dopo un decennio di assenza, il Commissario del GCPD sembra pronto a fare un passo indietro.

Nel frattempo, una nuova figura mascherata emerge dalle ombre, in concomitanza con il ritorno in scena di Jeremiah Valeska: Gotham potrebbe finalmente aver trovato l’eroe di cui ha bisogno.

Commento

Dopo cinque stagioni, Gotham giunge alla sua conclusione con un season finale che, paradossalmente, si intitola “L’inizio” e che vede la prima apparizione di Batman. Si tratta di un episodio decisamente sconnesso con tutto ciò a cui abbiamo assistito prima, ma nonostante ciò è qualcosa di assolutamente pregnante e che genera anche un po’ di rammarico, poiché per la prima volta ci siamo davvero resi conto di tutto quello che questo show avrebbe potuto essere, ma che sostanzialmente non è mai stato.

In Legend of the Dark Knight: The Beginning… gli autori attingono a piene mani dalla mitologia del Cavaliere Oscuro, in un capitolo finale che trasuda simbolismo. In circa quaranta minuti assistiamo a quella che è contemporaneamente la prima e l’ultima battaglia tra Batman e Joker, così come al ritorno in scena di personaggi come Catwoman, il Pinguino e l’Enigmista in quella che possiamo definire come la loro versione definitiva.

Il Crociato Incappucciato – che vediamo davvero solo nell’ultima scena – è invece una costante quanto (semi)invisibile presenza, che aleggia tra i tetti e i vicoli di Gotham. Così come il “nuovo” Bruce Wayne assurge al ruolo di maschera, completamente assente anche lui dalla scena. Il tutto così come dev’essere.

Il metronomo della storia – così come di tutta la serie TV – è come sempre Gordon, che in questa occasione vediamo, seppur troppo brevemente, con gli iconici baffi. Il Commissario rappresenta perfettamente gli occhi, la mente e soprattutto il cuore della città di Gotham, invecchiata, ferita, stanca ma indefessa. L’arrivo di Batman segnerà un nuovo inizio per questa mitologia senza fine, che purtroppo non vedremo mai in questo show. E questo, come detto su, è davvero un gran peccato.

A conti fatti, Gotham è stato un esperimento parzialmente riuscito. Le premesse non erano le più facili e, seppur a sprazzi, in questa serie TV abbiamo assistito a qualcosa di relativamente inedito. Non possiamo esimerci però dal sottolineare come tante altre volte l’impianto narrativo dello show si sia smarrito in dimenticabili meandri, allontanandosi tanto, spesso troppo, dalla giusta direzione.

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