Gotham 5×06 "Legend of the Dark Knight: 13 Stitches": recap e commento

La nostra recensione del sesto episodio della quinta stagione di Gotham intitolato "Legend of the Dark Knight: 13 Stitches"

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Recap

Eduardo Torrance ha rivelato che dietro alle recenti e sfortunate vicissitudini vissute dalla città di Gotham vi è un misterioso complotto ordito dalla senatrice Walker, la quale, sfruttando le competenze scientifiche di Hugo Strange, ha trasformato Edward Nygma in un suo agente dormiente, portandolo a distruggere Haven con un RPG.

Conseguentemente, Jim Gordon assembla un'inedita quanto improbabile squadra per affrontare Eduardo e la sua Delta Force, avvalendosi dell'aiuto di Bruce e dello stesso Edward (finalmente liberato dall'influsso del chip che aveva in testa): grazie a un piano finemente coordinato, il team riesce ad avere la meglio sui propri avversari. Alla sconfitta - della battaglia, non della guerra - di Dorrance si associa inoltre la ricomparsa di Leslie Thompkins.

Nel frattempo, Selina e Oswald Cobblepot si alleano per cercare di avere la meglio sulla vivace e machiavellica ladra di nome Magpie, mentre un redivivo Jeremiah mette in moto il suo nuovo, diabolico piano.

Commento

Senza timore di smentita, possiamo affermare come Legend of the Dark Knight: 13 Stitches sia un episodio in grado di esprimere, quasi al massimo, quelle che ad oggi sono le potenzialità di Gotham, uno show oramai giunto al suo canto del cigno, con un pregresso lungo, importante e non sempre vincente, ma anche fondamenta solide che poggiano su personaggi il cui status quo è stato imbastito in maniera cadenzata, e per questo solido (al lordo di difetti "costitutivi").

Con questo episodio, l'ultima stagione della serie TV entra nel vivo, mostrandoci il prologo di una situazione che immaginiamo - anche grazie alla sequenza di apertura del primo episodio - possa vivere un'escalation importante, trasformandosi in una vera e propria guerra senza quartiere nella Terra di Nessuno.

La trama di Legend of the Dark Knight: 13 Stitches è molto ben coordinata, grazie all'intreccio di almeno tre filoni narrativi principali dinamici ed estremamente fluidi, specie nell'intersecarsi tra loro per poi riprendere slancio con una nuova spinta propulsiva. I personaggi interagiscono oramai "a memoria" tra loro, e nonostante la storia presenti due twist narrativi sì importanti, ma anche altamente prevedibili, lo spettacolo è sostanzialmente sempre godibile. Non manca anche in questo capitolo della storia l'elemento splatter, che trova la sua massima esaltazione in un machete lanciato a tutta velocità per conficcarsi nel cranio di un membro della Delta Force, così come altrettanto immancabile è un certo goffo impaccio nella messa in scena delle sequenze di combattimento più dinamiche.

In Legend of the Dark Knight: 13 Stitches fa il suo esordio Magpie, villain minore di Batman, personaggio creato da John Byrne la cui prima apparizione risale all'albo Man of Steel #3 (1986). Si tratta di una ladra professionista e decisamente svitata che è ossessionata da qualsiasi oggetto luccicante ed è in grado di creare "repliche-trappola" degli oggetti da lei rubati.

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