Gotham 4x14, "A Dark Knight: Reunion", la recensione

La nostra recensione del quattordicesimo episodio della quarta stagione di Gotham, intitolata "A Dark Knight: Reunion"

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Ivy continua a mettere in atto la sua vendetta; grazie alle Acque di Lazzaro, la criminale dispone adesso di un arsenale floreale ancora più potente e il suo obiettivo è ora apparentemente quello di vendicarsi dell'uomo che ha ucciso suo padre: Harvey Bullock.

Nel frattempo, Bruce riflette sulle sui suoi recenti errori e decide di provare a ricucire i rapporti con Alfred: per poterci riuscire, però, deve finalmente dimostrarsi in grado di abbracciare la sua natura e la sua missione nel modo giusto.

A Narrows, infine, Leslie prova a imbastire una difficile alleanza con Sofia Falcone, mentre Edward Nigma deve combattere contro la metà malvagia della sua personalità, che sta prendendo sempre di più il controllo.

A Dark Knight: Reunion, quattordicesimo episodio della quarta stagione di Gotham, è un capitolo della storia davvero risolutivo, e per certi versi sorprendente. Sottolineando ancora una volta come la storyline che vede Poison Ivy come principale antagonista sia avvincente (pur nella sua linearità) e accattivante grazie ad alcuni elementi narrativi classificabili come horror, abbiamo finalmente un plot twist decisivo e coerente per il personaggio di Bruce Wayne. Del resto, che l'aria fosse cambiata rispetto al recente passato era presumibile già dalle primissime battute dell'episodio, il cui il giovane rampollo dà alle fiamme il suo più recente - e orribile - costume da vigilante mascherato. È tutto un altro personaggio, un "proto-Batman" ben più coerente: il progressivo processo di catarsi di Bruce è servito agli autori - ai quali perdoniamo solo oggi gli errori pregressi - per scremare tutte le inutili sovrastrutture che per più di una stagione si erano sedimentate sulla sua caratterizzazione basale, rovinando uno dei personaggi di finzione più riusciti e tragici della narrativa pop americana. Adesso, il giovane Wayne sembra essersi approcciato al suo presente e al suo futuro prossimo con la giusta prospettiva.

Interessanti, inoltre, si dimostrano le trame che vedono la "rinascita" dell'Enigmista (con un inaspettato sodalizio con Oswald Cobblepot), e il dualismo tra Leslie e Sofia, donne unite da un torbido legame familiare ma soprattutto dalla scomoda figura di Gordon.

Buone, ma poco incisive, sono le poche sequenze d'azione dell'episodio, mentre a livello di scrittura assistiamo a dialoghi tutto sommato convincenti.

C'é poco altro da aggiungere su A Dark Knight: Reunion, in cui viene raggiunta una vetta climatica notevole, nella quale contestualmente vengono chiusi alcuni cerchi perché se ne possano aprire di nuovi, la cui circonferenza sarà senza dubbio ben più ampia, man mano che ci avviciniamo al finale di stagione.

Stagione che, va ulteriormente ribadito, sta andando ben al di là di quelle che erano le nostre aspettative di partenza, al netto dei difetti congeniti della serie TV, e dei limiti congeniti che uno show di questa natura non può fisiologicamente evitare. Gotham è davvero un buon prodotto di intrattenimento.

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