Gotham 4x12, "A Dark Knight: Pieces of a Broken Mirror" [midseason première], la recensione

La nostra recensione del dodicesimo episodio della quarta stagione di Gotham, intitolata "A Dark Knight: Pieces of a Broken Mirror"

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A seguito degli eventi scaturiti dalla Pax Pinguina, James Gordon è stato eletto nuovo Capitano del GCPD, con Harvey Bullock destituito e congedato. Contestualmente, il rapporto tra Bruce Wayne e Alfred Pennyworth ha raggiunto i minimi storici, con il maggiordomo licenziato in tronco dal giovane rampollo. A Narrows, nel frattempo, una rediviva Leslie Tompkins ha preso in mano il potere, desiderosa di migliorare quella che è la vita nel distretto più povero e malfamato della città. Ed è successo molto altro nella prima parte della quarta stagione di Gotham...

Oggi, Gordon deve provare a risollevare le sorti della sua comunità, compito di certo non facile. Alfred, nel frattempo, sta provando a rifarsi una vita senza poter più badare al suo protetto e Leslie deve far pronte alla comparsa di un misterioso attentatore dinamitardo che vuole evidentemente impedirle di mettere in atto il suo piano. Il sentieri dei tre si uniscono di nuovo, mentre nuove minacce appaiono all'orizzonte... come quella di una rinata e velenosissima Ivy.

La quarta stagione di Gotham ritorna nel 2018 dandoci conferme. Questa annata dello show, infatti, si sta dimostrando valida e, soprattutto dignitosissima. Quasi ripudiando gli stilemi della - brutta - stagione passata, gli autori stanno dando vita a uno spettacolo in cui a essere premiati sono sia l'intreccio, complesso ma coerente, che conseguentemente i personaggi, mai così di spessore (sebbene con alcune importanti eccezioni).

Sempre all'insegna di un revisionismo pressoché totale della mitologia "batmaniana" - oramai accettato di buon grado, nonostante lecite perplessità iniziali - si sta finalmente premiando un sistematico e funzionale sviluppo sia orizzontale che verticale dello storytelling: la città di Gotham non è mai stata una location così variegata ed espansa come in questa quarta stagione. Nei dodici episodi mandati in onda finora è successo praticamente di tutto, e nulla è mai stato stazionario: ogni personaggio vive, agisce e si evolve.

Si badi bene: A Dark Knight: Pieces of a Broken Mirror è un episodio ponte e di raccordo, che va a recuperare i filoni narrativi lasciati in sospeso nel midseason finale in modo coerente, per proiettarci in quello che sarà il futuro prossimo dello show. La storia, dunque, sebbene movimentata a sostanzialmente avvincente, è ben lontana dai climax dei quali siamo stati testimoni negli episodi direttamente precedenti questo. È un momento di calma apparente, in cui tirare relativamente il fiato e introdurre anche qualche nuova tematica e almeno un nuovo personaggio, presumibilmente destinato a divenire abbastanza centrale nella narrazione.

Ecco, i personaggi: in questo momento di quiete possiamo appurare come tutti i protagonisti dello show siano in possesso, chi più chi meno, di un nuovo status quo al quale doversi adattare. Prendetene uno a caso e ricordatevi la situazione nella quale si trovava all'inizio della stagione; poi, mettetela a confronto con quella attuale: è cambiato e sta cambiando tutto, in un "panta rhei" che è di grande beneficio per lo show. Inoltre, nuovamente, l'assenza dei personaggi più piccoli - anagraficamente parlando - e per questo fisiologicamente meno credibili, consente più esilmente la messinscena di un contenuto narrativo più adulto (e apprezzabile). Inoltre ancora, la presenza di un villain come Toy Maker fornisce all'episodio un'atmosfera grottesca e burtoniana che non dispiace.

A Dark Knight: Pieces of a Broken Mirror è anche l'occasione per l'esordio della "nuova" versione di Poison Ivy dello show. Si tratta di uno dei villain più celebri e caratteristici di Batman, creato nei fumetti DC Comics dagli autori Robert Kanigher e Sheldon Moldoff sulle pagine di Batman #181 (1966). Così come nella sua versione originale, anche qui Ivy, a seguito di un incidente "biochimico", acquisisce il suo iconico tocco velenoso. Una particolarità, al riguardo: l'attrice che interpreta il personaggio, Peyton List, è già apparsa in una altra serie TV ispirata ai personaggi DC Comics, The Flash, nella quale interpretava la criminale Golden Glider, sorella di Capitan Cold.

La versione di Toy Maker - in Italia noto come il Giocattolaio - che appare in questo episodio è invece relativamente inedita. Si tratta però del padre di Cosmo Krank, il Giocattolaio apparso nella serie animata di Batman degli anni Novanta. Questa particolarità va a creare una curiosa connessione crossmediale tra i due show. Al riguardo, inoltre, è auspicabile non confondere i Krank con Winslow Schott alias Toyman - anche qui, noto in Italia come il Giocattolaio - celebre villain di Superman apparso per la prima volta sulle pagine di Action Comics #64 (1943).

Infine, i robot giocattoli con "predisposizione omicida" che appaiono in questo episodio ricordano chiaramente i più noti Dalek di Dr. Who, sia in termini di design che di "voce".

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