Gotham 3x09, "The Executioner": la recensione

La nostra recensione del nono episodio della terza stagione di Gotham, intitolato "The Executioner"

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Spoiler Alert
Alla sua nona puntata di quest'anno, Gotham ha cominciato a tirare le fila del primo arco narrativo della stagione, avviando alcune trame alle battute finali e gettando benzina sul fuoco per ciò che verrà nei conclusivi due episodi di Mad City. Purtroppo, come ormai succede da alcune settimane, anche in The Executioner non tutto ha funzionato come avrebbe dovuto, rendendo l'episodio riuscito solo nella parte incentrata su Gordon (Ben McKenzie).In The Executioner non tutto ha funzionato come avrebbe dovuto, rendendo l'episodio riuscito solo nella parte incentrata su Gordon

La reintroduzione di Jim nel corpo di polizia di Gotham è stata infatti gestita nel migliore dei modi, portando il personaggio a confrontarsi una volta per tutte con il suo passato, qui incarnato da un Barnes (Michael Chiklis) ormai diventato un sanguinario vigilante fuori controllo. Questa trama è stata finora l'unica a farci riassaporare la vera essenza dello show dall'inizio alla fine, mettendo in scena una storyline soddisfacente e ben articolata - seppur lenta in alcuni passaggi - e restituendoci personaggi solidi tanto a livello di scrittura quanto a livello di caratterizzazione da parte degli attori. Con la reclusione di Barnes ad Arkham, è facile che il suo posto al commissariato di Gotham possa essere preso dal rientrante Gordon, che potrebbe così iniziare quel percorso che lo porterà a diventare il celebre commissario dei fumetti di Batman. Se a livello lavorativo il futuro di Jim sembra tutto in discesa, non possiamo dire la stessa cosa per quanto riguarda il suo rapporto con Lee (Morena Baccarin), che con il gesto fatto in questo episodio ha dimostrato di provare ancora qualcosa per lui. Un riavvicinamento tra i due apre le porte a un'ascesa al crimine da parte di Mario Falcone, che da semplice figura di sfondo potrebbe trasformarsi nel grande villain della seconda metà della stagione.

Un altro personaggio che potrebbe ambire a questo ruolo potrebbe essere Nygma (Cory Michael Smith), da qualche settimana al centro di un improbabile quanto inverosimile triangolo amoroso. Questa sottotrama sta sempre più assumendo i connotati di una favola grottesca, con Edward che non riesce a rendersi conto del palese doppio gioco di Pinguino (Robin Lord Taylor) e incolpa Butch dell'omicidio della povera Isabella. La ragazza continua a rappresentare una grande incognita anche da morta, confermandosi una figura che necessita al più presto di una spiegazione logica che motivi la sua comparsa - e soprattutto il suo aspetto - nello show e non riduca il tutto a un'incredibile coincidenza.

The Executioner ha infine riportato in scena la “rinata” Ivy Pepper (Maggie Geha), coinvolgendola nella storyline riguardante la Corte dei Gufi e mostrandoci il primo, vero confronto tra lei e Selina (Camren Bicondova). Non è ancora del tutto chiaro dove gli autori vogliano andare a parare con questa nuova versione del personaggio, che abbiamo visto mantenere la mentalità da adolescente ma già mostrare i tratti tipici del suo lato villain, ben rappresentati dal profumo vegetale in grado di controllare le menti delle sue prede; quel che appare certo è che la lenta presentazione di Ivy suggerisce una sua centralità nella seconda parte della stagione, in cui potrebbe tanto tornare bambina in qualche modo quanto passare definitivamente al lato oscuro.

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