Gotham 3x04, "New Day Rising": la recensione

La nostra recensione del quarto episodio della terza stagione di Gotham, intitolato New Day Rising

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Spoiler Alert
Se lo scorso anno ci aveva abituato a una trama lineare e in ascesa, quest'anno Gotham sembra essere interessata a procedere su archi narrativi brevi, microstorie di due episodi con un inizio e una fine. Nelle prime due puntate della terza stagione abbiamo infatti assistito al ritorno - e alla successiva fuga - della rediviva Fish Mooney, mentre in New Day Rising e in quella precedente si è venuta a delineare la figura del celebre Cappellaio Matto (Benedict Samuel) della DC Comics. Ovviamente, il tutto è condito con delle sottotrame che non possiamo più definire secondarie, essendo sempre presenti e in continua progressione.

Quella che vede al centro la salita al potere di Pinguino (Robin Lord Taylor), divenuto il nuovo sindaco della città, è sicuramente la più importante, ed è ormai chiaro come essa sia destinata a diventare il vero fulcro narrativo della prima parte della stagione. L'alleanza sempre più proficua di quest'ultimo con Nygma (Cory Michael Smith) ha permesso al primo di vincere le elezioni senza imbrogliare e al secondo di diventare capo di gabinetto, lasciando Butch (Drew Powell) a mani vuote e pieno di risentimento verso la coppia. È alquanto probabile che il guardiaspalle di Pinguino decida di ribellarsi in uno dei prossimi episodi, scatenando una crociata contro il suo capo atta a screditare i buoni intenti del suo nuovo migliore amico.

Quest'anno Gotham sembra essere interessata a procedere su archi narrativi brevi, microstorie di due episodi con un inizio e una fine

Tornando invece a parlare della trama centrale di questo episodio, New Day Rising ha visto Jim Gordon (Ben McKenzie) scoprire di essere ancora sotto il controllo mentale di Jervis Tetch, talmente deciso a ritrovare sua sorella da assoldare una banda di wrestler - un ottimo modo per introdurre i suoi celebri sicari Tweedledum e Tweedledee - e assaltare il dipartimento di polizia di Gotham City. Come era logico aspettarsi, dopo un'iniziale vittoria il futuro Cappellaio Matto ha visto i suoi sogni andare completamente in fumo: per sfuggirgli, Alice (Naian Gonzalez Norvind) è infatti caduta da un precipizi, morendo trafitta da una trave di ferro. Una soluzione semplice, a tratti scontata, che è però risultata efficace nell'intento di donare a Tetch la motivazione necessaria a completare la sua trasformazione nel celebre nemico del Crociato Incappuciato. In questo frangente, la parte migliore è stata sicuramente vedere l'evoluzione psicologica di Gordon scaturita dalla "magia" di Jervis, che potrebbe averlo fatto tornare quello di una volta.

Infine si è poi conclusa - almeno per il momento - anche la sottotrama legata al clone di Bruce Wayne (David Mazouz), una storyline fin troppo distaccata dalle vicende principali e gestita in modo da non riuscire ad appassionare fino in fondo. Con la cattura di Five da parte della Corte dei Gufi, ci aspettiamo che il personaggio stia lontano dello scene per un po', per poi tornare a far parlare di sé nella seconda metà della stagione, quando il suo addestramento per diventare a tutti gli effetti una copia esatta di Bruce sarà concluso.

L'episodio si è concluso nel peggiore dei modi, con il Capitano Barnes (Michael Chiklis) rimasto infettato dal sangue di Alice. Nonostante ci sia da chiedersi come sia possibile che la zona non sia stata recintata a dovere sapendo della presenza di un materiale infettante, questo improvviso cambio di status non potrà che far bene al personaggio, ormai fin troppo statico nel suo doppio di poliziotto integerrimo e severa figura paterna per Gordon.

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