Gotham 2x16, "Prisoners": la recensione
Ecco la nostra recensione del 16esimo episodio della seconda stagione di Gotham, in onda tutti i lunedì negli USA su Fox
Gordon, oramai in carcere dopo esser stato imbrogliato da Nygma, affronta parecchie difficoltà; di certo la vita in gattabuia per un detective della polizia non è delle più semplici, e "Prisoners" ce lo dimostra. La figura più contorta in questo episodio è di certo quella del direttore del penitenziario, un corrotto, nonché amico del crudele ex commissario Loeb, e la classica figura che gode dei benefici di una città guasta come quella di Gotham. Dalla parte del commissario c'è ovviamente il fidatissimo Bullock che cerca in tutti i modi di aiutarlo. Durante una visita in carcere da parte di quest'ultimo, Gordon viene a sapere che Lee ha perso il bambino. Quale scelta più crudele da parte degli autori per rendere la situazione all'interno del carcere ancora più pesante? Nonostante questo, Gordon prova a non perdere la speranza, che è un po' il punto forte di questo episodio insieme all'idea che vi è dietro al riscatto personale nella vita. Situazione che poi viviamo di rimbalzo nella storyline adiacente con Pinguino.
Ma non esistono solo i prigionieri nel vero senso della parola, è chiaro che Elijah è bloccato nella sua ingenuità e contornato da una famiglia, che già dallo scorso episodio avevamo adocchiato come stramba e complottista. Oswald si gode la sua vita insieme a suo padre ed è bello vedere questi due caratteristi avere una buona chimica sullo schermo, forte della riuscita è sicuramente la palese somiglianza tra i due. Per Oswald, in arte Pinguino, questo è un episodio di pentimento e di scuse. Il padre però sembra non voler guardare al passato e di voler considerare il suo rapporto con il figlio a partire dal loro incontro al cimitero. Non è interessante, a nostro parere, soffermarci a discutere delle scelte di Grace e dei suoi figli, perché ogni loro azione è scontata e troppo prevedibile. Si tratta purtroppo di scelte narrative poco godibili a causa di una poca ricercatezza di idee. Il classico esempio di una donna che vuole accaparrarsi del patrimonio di un uomo bonaccione è al primo posto di una lista di cose che non avremmo voluto vedere. Fortunatamente il rapporto padre figlio, seppur molto sbrigativo, ha funzionato molto bene. I punti salienti che dovremmo ricordarci sono sicuramente i discorsi di Elijah fatti a suo figlio riguardo la discendenza famigliare fatta da generazioni di maschi depressi e dagli impulsi violenti. In più Elijah, prima della sua morte prematura e forzata, decide di contattare il suo avvocato per includere suo figlio nel testamento. Vedere Grace e i suoi bambocci architettare un piano per sbarazzarsi di lui sarà nei prossimi episodi una certezza, speriamo almeno in qualche idea più coinvolgente.