Gotham 2x06, "By Fire": la recensione
Ecco la nostra recensione del sesto episodio della seconda stagione di Gotham intitolato "By Fire"
Iniziamo con Selina e Bridget oramai alleate alla ricerca del significato della parola libertà. Per poterlo fare non c'è modo migliore che rapinare il peggior posto della città dove papponi, prostitute e ladri si riuniscono per dare il peggio di sé. Un posto dove le donne si vendono e dove Bridget vorrebbe dare il suo contribuito aiutando quelle povere anime rinchiuse in celle e legate con un collare.
Nel frattempo Gordon cerca in tutti i modi di trovare gli indizi che possano aiutarlo a capire chi è coinvolto nell'uccisione dell'agente. Inizialmente nel panico, Gordon viene rimesso in riga da Nathaniel il nuovo capo della polizia, il quale gli ricorda di non infrangere mai la legge per ottenere informazioni. Successivamente, grazie a una registrazione fatta da delle telecamere fuori dal locale in cui Selina e Bridget hanno commesso la rapina, Gordon capisce la mossa successiva da fare, ossia trovare Selina. Una volta trovata, riuscirà a estrocerle delle informazioni: inizialmente la ragazza mostra la sua diffidenza nei confronti della polizia, rendendosi poi conto di non avere scelta e decidendo quindi di farsi aiutare da Gordon per ritrovare Bridget. Gordon e Butch trovano la tana dei fratelli Pike, ma nello stesso momento i due rimangono sorpresi nel trovarli morti e abbrustoliti.
A questo punto Selina, pur di aiutare Bridget, avverte Gordon e lo aiuta dandogli l'indizio su dove si sarebbe trovata la ragazza. La polizia arriva in tempo e affronta Bridget fuori dal locale, chiedendole di fermarsi: anche un briciolo di speranza per il futuro e Gordon, con una promessa alle spalle fatta a Selina, cerca in tutti i modi di convincerla a lasciarsi tutto alle spalle. Ma qualcuno dei poliziotti in preda al panico spara alla bombola del gas, posizionata dietro la schiena della ragazza, danneggiandola. Ben presto, tutti si accorgono della gravità di quello che sta per accadere, e proprio nel momento in cui la ragazza spara il fuoco dal suo lanciafaimme, si ritrova abbrustolita e "apparentemente" morta.
Ma non finisce qui: l'episodio ci regala finalmente le prime novità sul personaggio di Nygma che, sentitosi in imbarazzo dopo aver ascoltato di nascosto una conversazione di Kristin con Lee, decide di mostrare temperamento alla sua ragazza dimostrandole di avere la capacità di difenderla, dopo averla sentita lamentarsi della sua poca, diciamo così, mascolinità. Ma a quanto pare lo sconvolgente fatto lo porta ad esagerare e a non sapersi controllare. Durante una cena tra i due, Nygma rivela a Kristin di aver ucciso il suo ex, Tom, che la molestava e la disturbava. Ovviamente Kristin non prende bene la notizia e si ribella attaccando con delle parole forti il ragazzo di cui finalmente aveva trovato il coraggio di fidarsi. Kristin costringe così Nygma a reagire in malo modo: la sbatte al muro con violenza e, senza accorgersene, la strozza, proclamandole in maniera delirante il suo amore malato. Una scena che si trova in bilico tra l'assurdo e lo stupefacente.
Finalmente siamo anche davanti a dei veri colpi di scenaNon più lontano da quel loft in mezzo alla città, Butch viene immediatamente scoperto da Galavan che capisce subito la strategia di Pinguino e il suo complesso piano per arrivare a capire dove sua madre fosse stata nascosta. A questo proposito c'è una scena divertente che vede Tabitha e Barbara Kean decidere cosa, al posto del moncherino, avrebbe potuto sostituire la mano di Butch. Alla fine la scelta ricade su un martello decisamente troppo grande. Un espediente decisamente fuori dalle righe così come l'atteggiamento di alcuni di questi personaggi poco credibili, ma in linea con la costruzione generale di questa stagione fuori dagli schemi. Galavan a tal proposito ordina a Tabitha di torturarlo e lo incatena, mentre dall'altra parte della casa Bruce Wayne viene invitato a cena. Galavan continua il suo gioco da doppiogiochista usando dalla sua Celestine, una bionda e giovane ragazza, nonchè sua nipote, per abbindolare il giovane Bruce. Durante la cena però Butch riesce a scappare e a tornare da Pinguino per riferirgli finalmente il posto in cui sua madre è stata nascosta.
L'episodio si conclude con un discorso che Galavan fa a Bruce Wayne, il quale parlandogli con rispetto porta intelligentemente la conversazione sulla famiglia, sul defunto padre e sull'azienda di quest'ultimo. Una conversazione da veri adulti che si traduce nel modo perfetto per ingannarlo. Galavan convince poi Bruce, senza troppa fatica, a votare in futuro per lui e sostenerlo insieme alla sua Wayne Enterprises per la sua candidatura come sindaco di Gotham. Il suo progetto sembra proseguire bene.
"By Fire" è un episodio disperato che sconvolge la linea narrativa di molti dei personaggi principali; finalmente siamo anche davanti a dei veri colpi di scena come quello del cambiamento della storyline di Nygma, che fino ad adesso era stato visto in versione Gollum/Smeagol sempre dietro alla sua amata, oramai defunta Kristin. Il suo urlo disperato con quella grande finestra verde che fa da sfondo ci ricorda quello che diventerà. Una scena delirante e sorprendente così come gli ultimi minuti dell'episodio che arricchiscono ancora di più questa stagione sempre più simile, almeno nello stile a quello fumettistico. Sono degli indizi che decisamente stuzzicano lo spettatore più attento.
L'ultima sequenza lascia sgomenti: vediamo su una barella Bridget, completamente ustionata e desiamente non morta. Nei corridoi si intravede una scritta:"Indian Hill - A Division of Wayne Enterprises", un posto che a detta dei medici serve per degli esperimenti. Questa stagione insomma si dimostra sempre più oscura, non fa altro che sorprenderci, pur cadendo ogni tanto nell'assurdo, raccontandoci in maniera inedita un mondo che nei film della saga di Batman non si era mai trovato il tempo di raccontare.