Gotham 1x11 "Rogue's Gallery": la recensione

Il ritorno di Gotham dopo la pausa, con un caso interessante e alcune new entry nella storia

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Spoiler Alert
Rientriamo in punta di piedi nell'universo prequel di Gotham, dopo una piccola pausa dello scorso mese, e veniamo accolti da una rappresentazione della Tempesta di Shakespeare. Ci troviamo all'interno delle squallide mura di Arkham, e i nostri occhi sono quelli di Gordon, che nella struttura veniva spedito come guardia di sicurezza al termine di LoveCraft. Rogue's Gallery è un episodio di transizione, in cui l'irrinunciabile elemento verticale è gestito meglio del solito e in cui vengono lanciati vari input che allargano l'universo dei protagonisti della serie. Alcuni difetti si ripropongono, e alcune storyline sembrano un binario morto, ma in generale si tratta di un ritorno soddisfacente.

Il caso settimanale riguarda alcuni non meglio identificati esperimenti di elettroshock condotti su pazienti della struttura. Gordon indaga, e sulla sua strada si imbatte nell'anticipata e attesa apparizione della dottoressa Leslie Thompkins, personaggio noto ai lettori del fumetto, che qui ha il volto fresco e sempre piacevole di Morena Baccarin (Firefly, Homeland). È una bella new entry, la migliore di un episodio che non si limita a lanciare segnali in direzione di un possibile love interest tra lei e Gordon, ma rimpolpa anche le fila dei villain, e lo fa nel modo più inatteso.

Si tratta di due pazienti della struttura, Aaron Helzinger e Jack Gruber (ma sarà davvero il suo nome?). Il primo, personaggio schivo, incapace di mentire, ma capace di uccidere a colpi di ascia la sua intera famiglia, ci riporta al personaggio di Amygdala; il secondo, in grado di manipolare l'elettricità per condurre i propri esperimenti, potrebbe invece nascondere una figura ancora da scoprire. Salvo qualche caduta, anche pesante, come una scena d'interrogatorio mostrata tramite un montaggio che dovrebbe essere divertente, ma stona troppo con il contesto, la trama verticale è ben raccontata. Si concede falsi indizi e false piste, gioca sul ritorno in scena di Bullock, e si chiude in modo soddisfacente.

Nel resto dell'episodio, in cui non vedremo Bruce né Alfred – strana mancanza, soprattutto considerato il minutaggio riservato ad alcuni personaggi – vincono soprattutto le apparizioni di Selina e Ivy, quest'ultima a confermare la bella impressione avuta nell'ultimo episodio andato in onda. Funzionano di meno le dinamiche criminali: se il Pinguino è meno divertente del solito, delle situazioni tra Fish, Butch e Jimmy Saviano ci interessa veramente poco. In ogni caso si tratta di piccole parentesi in un episodio positivo, che fa registrare l'ennesima coppia inedita in regia e scrittura (ci vorrebbero più conferme), e in cui l'attenzione sugli eventi principali si mantiene costante. Tutto questo in attesa che Barbara faccia la fine di "Pucci il cane strafigo".

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