Gotham 1x02 "Selina Kyle": la recensione
Il secondo episodio di Gotham: conosciamo meglio Catwoman
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Come da titolo, l'episodio dovrebbe concentrarsi sulla futura, e in qualche modo già presente, Catwoman. Rispetto al vago e carico pilot della scorsa settimana, un episodio quindi più focalizzato sull'individuo, in questo caso una ragazzina di tredici anni, sul suo passato, sugli indizi di ciò che diventerà. Così dovrebbe, ma così non è. Il caso della settimana, quello che vede due criminali pazzoidi – uno dei due interpretato dalla sempre piacevole Lili Taylor – piombare nei vicoli della città per rapire giovani disadattati, viene presentato fin dal principio, ma fino a poco prima della fine Selina vi reciterà solo un ruolo da comparsa. In conclusione, e questa è una prima delusione nell'episodio, ne sapremo quasi quanto prima sul personaggio e quel poco di nuovo – la capacità di strappare gli occhi – si integrerà male con il quadro, pur approssimativo, presentato fino a quel momento.
Ed è uno dei pochi, in un mondo nel quale l'ingessatura delle interpretazioni sembra essere la regola. È difficile tracciare il confine tra l'esasperazione ricercata e l'errore dovuto a superficialità: all'ennesimo stacco da un interno all'altro con un movimento di macchina sui grattacieli iniziamo a propendere per la seconda. I due rapitori al soldo del "Dollmaker" non sono mai credibili nella loro teatralità, le scene di tensione, come una nella quale Selina riesce miracolosamente a nascondersi in un autobus, sono assurde, la madre del Pinguino sembra uscita da un altra serie rispetto a quella in cui si muovono Gordon e Bullock. Ma non è necessariamente questo il problema. Ciò che per ora non funziona è l'integrazione di queste soluzioni con quel drama poliziesco che dovrebbe essere la struttura della serie.