Gomorra 5x03/5x04: la recensione

Gli episodi 5x03 e 5x04 aprono e chiudono parentesi mortali che impostano le sfide finali della stagione e della serie

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Spoiler Alert
Gomorra 5x03/5x04: la recensione

Il terzo e il quarto episodio di Gomorra fanno rima tra di loro. Aprono e chiudono parentesi mortali che servono a impostare le sfide finali della stagione e della serie intera. Raccontano l'introduzione di personaggi che – dato che dobbiamo arrivare al dunque – verranno altrettanto rapidamente liquidati. Soprattutto, sono l'ultima e decisiva mossa di Gennaro per rimuovere tutti gli ostacoli che ha di fronte al momento e tornare al potere come un tempo. Alla luce del sole, al fianco della propria famiglia. Tuttavia nulla sembra definitivo, e questa catena di vittorie appare solo come il prologo alla vera sfida, quella con Ciro Di Marzio.

Qui la serie Sky presenta tutta una serie di sfide che ben sono presenti a Gennaro e che si frappongono tra lui e il suo desiderio di tornare al posto che gli spetterebbe. C'è chiaramente ancora il fantasma della deposizione segreta di Patrizia. Cosa avrà rivelato? Attraverso l'aiuto del suo avvocato, Gennaro usa l'alibi della nascita del figlio per allontanarsi dai sospetti rispetto all'uccisione del padre Pietro. Ancora ricordiamo la sovrapposizione delle immagini di tante stagioni fa, con la nascita e la morte dei due Pietro che avvenivano nello stesso istante. Tanto per quanto riguardava la giustizia, ma questi sono anche gli episodi della resa dei conti con i Levante e della sconfitta di un boss locale noto con il soprannome di 'O Galantommo.

Nel fare ciò, la scrittura antepone la presenza di personaggi secondari che diventano il filtro per raccontare queste vicende. Non più quindi solo Gennaro Savastano a raccontare tutto tramite il suo punto di vista, ma le retrovie che diventano protagoniste. Questo è soprattutto vero per quanto riguarda la parabola umana e criminale di 'O Munaciello, piccolo e ininfluente capopiazza di Secondigliano. Gomorra nel suo caso tratteggia una caratterizzazione che ci parla a partire dal fisico minuto dell'uomo, ma non dovremo farci ingannare. Prima come portavoce, poi come persona vicina ai Levante, poi infine come doppiogiochista, riesce a trovarsi nella situazione migliore al cambio della marea.

E poi c'è 'O Galantommo. Appunto, anche qui la serie fa un efficacissimo lavoro di presentazione. Un boss di un altro tempo, con i suoi riti, le sue regole, il suo rapporto con la piccola comunità. Un residuato da eliminare, in breve tempo, per Gennaro. Le due puntate raccontano tutto questo in una progressione di eventi criminali che vedono Gennaro sempre un passo rispetto ai suoi avversari, e sempre determinato a fare la scelta più sanguinosa pur di prevalere. Alla fine della visione, ci troviamo con un senso di equilibrio, una trama più scarna, un intreccio molto più denso. Ciro naturalmente qui è la presenza sfuggente, dice poco, fa poco, ma ogni suo momento in scena ci comunica la grande importanza che avrà per il futuro. Senza dimenticare un jolly che potrebbe essere rappresentato da Nunzia, vedova di 'O Galantommo.

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