Golf Peaks, giocare a golf a carte scoperte - Recensione

Un simpatico ibrido tra sportivo e puzzle: la recensione di Golf Peaks

Indielover, scrivo da anni della passione di una vita. A dispetto di tutti.


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Nel mondo dei videogiochi, tolte le scampagnate di Mario e compagnia, non è così comune incappare in un campo da golf. Rispetto ad altri sport è sicuramente meno diffuso, ma non per questo è privo di opportunità da sfruttare per regalare giochi più o meno particolari. Ad ogni modo qualora avessimo già provato titoli come Everybody’s Golf o Golf Story saremmo sulla strada giusta per dare una possibilità a un altro titolo a tema, sbarcato ora su Nintendo Switch, qualche mese dopo che su PC: Golf Peaks, simpatico indie di Afterburn, che si pone a metà tra il genere sportivo e il rompicapo. Il classico gioco del golf viene infatti reinterpretato con l’utilizzo di particolari carte.

Con l’uso di due soli tasti, la levetta sinistra e il tasto A, potremo indirizzare e lanciare la nostra pallina direttamente in buca, oppure con più di un tiro. Per le prime due o tre buche il gioco sarà davvero banale, ma dalla quarta entreranno in scena le carte azione: si tratta di carte che potremo selezionare in base all’ordine che meglio converrà per arrivare in buca senza urtare i bordi del percorso, evenienza nella quale saremo costretti a tornare indietro e provvedere a cambiare carta. Ognuna di queste reca impresso un numero, che rappresenta i quadrati che la pallina potrà superare per avvicinarsi alla buca: basteranno pochi e facili conti, oltre che un minimo di logica basilare, per riuscire nell’impresa senza troppe difficoltà. Talvolta saremo chiamati a sfruttare la forza di gravità o la fisica, ma non incapperemo in ostacoli effettivamente complessi e impossibili da superare, rendendo il gioco un facile e piacevole passatempo.

[caption id="attachment_194013" align="aligncenter" width="1920"]Golf Peak screenshot Inizialmente i percorsi sono molto semplici...[/caption]

Dopo il primo mondo, superabile con parecchia facilità, scopriremo nuovi e inattesi elementi di gioco, come colpi con swing e terreni con caratteristiche diverse, in grado di far frenare o far scivolare la palla in certe direzioni, se non addirittura inghiottirla nelle sabbie mobili. La progressione si articolerà attraverso 108 percorsi, dalle forme e dalle inclinazioni sempre diverse e di grandezza sempre maggiore. Il gameplay ci insegnerà una lezione non facile e inusuale: errare e lanciare la pallina in acqua o contro ostacoli potrà portare in realtà più vicini alla soluzione, dimostrando che in qualche caso sbagliare non è sbagliato.

"La progressione si articolerà attraverso 108 percorsi, dalle forme e dalle inclinazioni sempre diverse e di grandezza sempre maggiore"Con una grafica molto semplice quanto efficace, quasi minimalista, il gioco riduce al minimo qualsiasi distrazione, per farci focalizzare unicamente sull’obiettivo, allenando la nostra logica proprio come se dovessimo risolvere un rompicapo. Accompagnati da una tranquilla musica di sottofondo, che rimane invariata di percorso in percorso, verremo accolti in un’atmosfera molto tranquilla, ideale per riflettere sul da farsi nelle tante situazioni particolari che una creatività leggera ma sempre attenta a mantenere stimolante il gameplay riesce a garantire.

[caption id="attachment_194014" align="aligncenter" width="1920"]Golf Peak screenshot ...Ma diventeranno presto stimolanti[/caption]

La vera pecca di Golf Peaks è che non esistono punteggi da accumulare, classifiche da scalare o conti alla rovescia entro i quali terminare i livelli, nemmeno in modalità accessorie. È un mero passatempo, piacevole come antistress per staccare un po’ dal quotidiano, ma che non darà soddisfazione a coloro alla ricerca di una sfida sostanziosa. Sicuramente più adatto su mobile, su Nintendo Switch e PC il gioco comunque non sfigura, ma la sua scarsa longevità e l'assenza di un minimo di rigiocabilità ne zavorrano le ambizioni.

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