Gli amici delle vacanze, la recensione

Gli amici delle vacanze si assesta in una accettabile dimensione di risata compiaciuta, accontentandosi di una favoletta a lieto fine che disinnesca i suoi stessi eccessi.

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Gli amici delle vacanze, la recensione

In bilico tra il grottesco e la commedia degli equivoci, lontano dagli eccessi di una comicità fisica, viscerale e nonsense (per quanto la presenza dell’ex wrestler John Cena facesse pensare il contrario), Gli amici delle vacanze di Clay Tarver si assesta in una accettabile dimensione di risata compiaciuta, accontentandosi di una favoletta a lieto fine che disinnesca i suoi stessi - seppur scarni - eccessi. Il film inizia infatti in modo molto più pazzo e ritmato di quanto poi faccia una volta che la storia ingrana, poicé dopo l’introduzione va subito a perdere quello stimolo tra il mystery e il comico che sembrava promettere verso strade ben più originali.

I protagonisti sono Marcus (Lil Rel Howery) ed Emily (Yvonne Orji), una coppia previdente e pianificatrice che finalmente decide di lasciarsi andare a una vacanza lussuosa in un resort in Messico. Marcus ha organizzato tutto per filo e per segno, ma per una serie di stratagemmi lui e la fidanzata finiscono ad abitare nella stessa stanza di Ron (John Cena) e Kyla (Meredith Hagner), due pazzi festaioli che li coinvolgono nei loro eccessi. La settimana di vacanza va stranamente bene, ma una volta ritornati alla normalità Marcus e Emily non si aspettano certo di ritrovarseli al loro matrimonio, dove gli imbarazzanti “amici delle vacanze” metteranno in crisi la loro stessa idea di amicizia e lealtà.

Per come si presenta all’inizio, Gli amici delle vacanze riesce a costruire non tanto gag particolarmente divertenti ma situazioni interessanti, che si giocano tutte sull’ambiguità di Kyla e Ron. I due infatti sembrano sempre estremamente loschi, a volte minacciosi e inquietanti, e questo crea incomprensioni che non fanno che accumulare sani dubbi (chi saranno veramente? Cosa vorranno dai protagonisti?) che tengono alta l’attenzione. Questo gioco tuttavia si rompe non appena si chiude il capitolo vacanza, perché una volta arrivati alla parte del matrimonio Kyla e Ron sembrano estremamente più sani e normali di quanto ce li ricordavamo.

Gli amici delle vacanze diventa a questo punto una riproposizione più o meno svogliata dei canoni della commedia romantica, e pur strappando qualche risata non soddisfa come potrebbe. Ha sì delle trovate niente male, come una scena in cui Marcus e Ron si sballano e dove viene usata anche l'animazione, o il modo in cui viene seminato e poi fatto accadere un piccolo-grande disastro, ma Clay Tarver sembra davvero far fatica a tenersi concentrato su un solo tipo di comicità o su un'idea precisa attraverso cui costruire il film.

Nonostante ciò, sorprende in positivo la potenzialità comica di John Cena, che qui dà prova di una buona malleabilità recitativa (pur nel range degli eccessi permessi dal genere). Peccato se ne usi solo la mimica: forse pensare al suo personaggio in termini ancora più fisici (e insomma, parliamo di John Cena) avrebbe creato corto-circuiti o giochi comici interessanti. Clay Tarver lo fa arrivare proprio davanti ad un ring di wrsetling, salvo poi farci salire l’altro personaggio... un’occasione mancata.

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