Glee 3x13, "Heart": il commento

"Heart" è un episodio che riesce ad essere allo stesso tempo pieno di eventi e privo di significato

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Non penso valga la pena spendere troppe parole sull'episodio di martedì scorso di Glee. Penso sia sufficiente dire che è stato – più del solito – un episodio "a tema". E il tema era San Valentino. Le due cose insieme fanno intuire quanto in basso si potesse cadere (potenzialmente), e quanto in basso si è in effetti caduti (materialmente).

Invece di proporre la formula tipica degli episodi a tema "non succede niente ma cantiamo tutto il tempo", i produttori hanno pensato fosse una scelta intelligente optare per "succedono un milione di cose ma nessuna di queste ha un senso".

Vediamo cosa succede, di fatto, in questo episodio:

1) Rachel e Finn vogliono davvero sposarsi. I genitori di Rachel (un guest starring di Jeff Goldblum e Brian Stokes Mitchell che amiamo), contro ogni previsione, appoggiano l'idea del matrimonio. L'intera vicenda è così surreale che ci fa tenere il sopracciglio alzato tutta la puntata solo per poi scoprire che no, non è così che stanno realmente andando le cose, ma è tutto un piano malefico dei genitori che confidano nella psicologia inversa per far realizzare ai due che non sono pronti per il matrimonio. Piano malefico che, in maniera altrettanto surreale, fallisce miseramente.

2) Visto che il glee club si rifiuta di andare in giro per le classi a raccogliere i fondi per autofinanziarsi (accettando con nonchalance una bustarella da Sugar Motta, cosa che personalmente mi ha lasciato senza parole), quest'anno a fornire una scusa per l'occasionale stacchetto musicale ci pensa il God Squad, nato dal nulla e composto da Sam, Mercedes, Quinn e il nuovo Joe Hart (appropriatamente definito "it's like a teen Jesus"). Nella performance di "Stereo Heart" in onore dei due novelli fidanzati Rachel e Finn fa la sua apparizione un gruppo di studenti in tenuta da gospel. E qui c'è da dirlo: non è che se lo fa Madonna durante l'half-time show del Super Bowl (minuto 11:00), allora ce lo possiamo permettere anche noi. Già non sembrava esattamente la più sobria delle scelte coreografiche per Madonna, ma lei è la regina del Pop, ed era il Super Bowl.

3) Brittany e Santana, fuori dal nulla, stanno ufficialmente insieme. Saranno contenti molto dei fan, ma la puntata cerca di spacciare come cosa consolidata un evento che di fatto non lo è. Lungi da me proporre una puntata dedicata all'innamoramento delle due, ma forse la cosa poteva essere un po' più esplicita, o graduale.

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4) Le cose sono più difficili di quello che possano sembrare tra Sam e Mercedes. Tormentata dai sensi di colpa per aver tradito l'ex fidanzato Shane, Mercedes non si riconosce più e non è pronta a gettarsi in un'altra relazione. E il pover Sam si becca solo la consolazione di una "I Will Always Love You" da una Mercedes involontariamente minacciosa e sovrastante nel suo abito rosso (la canzone però è cantata in modo straordinario).

5) Torna Karofsky, ammiratore segreto di Kurt durante tutto l'episodio. Di per sé non dà fastidio il suo ritorno, ma in una puntata già piena di eventi è forse un po' di troppo: Kurt gestisce la situazione in maniera sensibile e matura, ma la scena è alquanto priva di sentimento e messa lì abbastanza a casaccio.

6) Sugar Shack. Si salvi chi può. Una canzone dopo l'altra negli ultimi 7 minuti dell'episodio, nessuna delle quali è particolarmente riuscita. L'intera vicenda tra Artie e l'irlandese che si contendono Sugar è mediamente divertente (soprattutto quando Tina e Mike cantano "L-O-V-E"), ma per il resto la scelta delle canzoni poteva essere più felice.

"Heart" è un episodio che riesce ad essere allo stesso tempo pieno di eventi e privo di significato. Con le sfide regionali alle porte si poteva pensare di costruire un po' più di tensione invece di confezionare 40 minuti inutili e noiosi.

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