Generations: Il Tuono – La Potente Thor/L’Indegno Thor, la recensione
La recensione di Generations: Il Tuono - La Potente Thor/L'Indegno Thor, di Jason Aaron e Mahmud Asrar
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Abbracciare la propria natura divina e vivere per l’eternità come una dea o scegliere di continuare a essere un’umana in lotta contro un male incurabile che prosciuga ogni forza e annichilisce la speranza? Questo è il dubbio che da tempo attanaglia Jane Foster, alias la Potente Thor, protagonista dell’omonima serie scritta da Jason Aaron e disegnata da Russell Dauterman.
Questo emozionante confronto non poteva che essere raccontato da Aaron, sceneggiatore che ha segnato gli ultimi spettacolari anni di pubblicazioni dedicate ai due Dei del Tuono; e proprio perché Generations: Il Tuono – La Potente Thor/L’Indegno Thor è firmato da colui che ha trasformato l’amore terrestre del Tonante in chi ne ha degnamente preso il posto, le aspettative erano decisamente alte. Purtroppo, però, vengono in parte tradite.
Il problema nasce quando, spogliato dalla sua veste epica, il racconto mostra la natura per il quale è stato concepito. Chi ha seguito i precedenti racconti di Generations sa che questo progetto di dieci storie autoconclusive nasce per mettere l’uno di fronte all’altro le giovani leve di super eroi e i loro omologhi in vista di quanto accadrà nel corso di Legacy: al cospetto alle versioni originali degli eroi, la nuova generazione cerca una benedizione sul proprio operato (la Nuovissima Wolverine), comprende meglio la natura del proprio dono (il Fichissimo Hulk) o si confronta con chi, in precedenza, ha provato pericolose sensazioni e superato determinati ostacoli (Jean Grey).
Pur rispettando il canovaccio fin qui visto e pur essendo perfettamente inserita nell’ampio contesto delineato da Aaron sulla serie di Thor, la storia risulta poco convincente nelle motivazioni che spingono i due eroi a unire le forze e, soprattutto, nello snodo narrativo che chiude lo spillato. Molto più intriganti e ricche di interrogativi, invece, sono le pagine finali del numero, con protagonisti Odino e un’entità cosmica anch’essa legata al sottobosco mutante. I risvolti di questa relazione inizieranno a essere più chiari solo nello speciale Marvel: Legacy, firmato dallo stesso Aaron e la cui uscita in Italia è prevista per il mese prossimo.
In chiusura, poniamo ulteriormente l’accento sull’ottimo lavoro di Mahmud Asrar, il cui stile esplosivo imprime grande dinamicità allo scontro tra le divinità; al contempo, grande cura nei dettagli è riposta dall'artista turco tanto nell'espressività dei volti, così come nella ricostruzione dei diversi paesaggi che appaiono nella vicenda.