Gen V 1x04 “Tutta la verità”, la recensione
Gen V continua sulla scia dei precedenti episodi con una puntata sospesa tra follia, azione, splatter e colpi di scena
I primi tre episodi di Gen V hanno dimostrato quanto l’universo narrativo di The Boys possa essere ampliato. Una scelta che comporta cambi di personaggi e ambientazioni, ma in grado di fondere il mood della serie ideata da Eric Kripke con qualcosa di diverso, in questo caso il genere dei teen drama. Come abbiamo avuto occasione di scrivere nella nostra recensione, il risultato finale è a dir poco sorprendente. Azzardato, deciso, diretto, provocatorio, dannatamente affascinante. Gen V è tutte queste cose e anche di più, motivo per cui attendiamo con trepidazione, ogni venerdì, l’uscita dei nuovi episodi.
E quindi? Sarà riuscita Jessica Chou a scrivere una quarta puntata degna delle precedenti?
GARANZIA DI QUALITÀ
L’episodio si apre poco dopo la fine del precedente, con Emma in fuga insieme a Sam, il fratello minore di Golden Boy. Nel frattempo, Marie deve affrontare Tek Knight, un supereroe che usa i suoi poteri per interrogare le persone e che ha costruito attorno a questo suo dono un vero e proprio show televisivo. L’arrivo di questo inquietante detective rischia di compromettere l’intero gruppo dei Cinque della Godolkin University, impegnato a proseguire nelle indagini sul Bosco, il laboratorio segreto celato sotto l’accademia.
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SUPEREROI CON SUPER PROBLEMI
Ancora una volta, la trama generale viene surclassata dai rapporti tra i personaggi, nettamente più interessanti. Questo perché ognuno dei comprimari di Gen V vanta una splendida caratterizzazione, capace non solo di essere interessante in autonomia, ma di funzionare anche in relazione alle varie figure che popolano la Godolkin University. È il caso di Jordan Li, che qui fa un ulteriore balzo in avanti, e di Andre Anderson, che arriva lentamente ad affrontare i propri demoni. Impossibile non vedere la parte umana sotto la scorza da supereroi di questi giovani ragazzi dotati di poteri. Un aspetto del racconto che, violenza estrema a parte, ci ricorda le migliori storie del ciclo di Claremont degli X-Men. E, fidatevi, non c’è complimento più grande per questo spin-off di The Boys.
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Un plauso, di conseguenza, anche a tutti gli attori coinvolti, che continuano a convincerci con performance riuscite e accattivanti. Interessante aggiunta al cast di questa puntata è Derek Wilson nei panni di Tek Knight. Wilson, comparso anche in Birds of Prey e Preacher, ha il giusto carisma per interpretare un detective tanto bravo quanto subdolo. Un carisma che, lo ammettiamo, ci ha colpiti davvero molto e che ci spinge a sperare di rivedere Knight nei prossimi episodi.
SULLA GIUSTA STRADA
Gen V continua quindi a stupire e a conquistarci. Questa quarta puntata forse non sarà la più bella tra quelle che abbiamo già visto, ma senza dubbio non sfigura se paragonata alle altre. Se amate il mood di The Boys, quindi, amerete questa serie sviluppata da Eric Kripke, Evan Goldberg e Craig Rosenberg. Se non siete fan del bizzarro mix tra violenza, follia e supereroi, invece, non sarà Gen V a farvi cambiare idea. Date comunque allo show una possibilità, perché stiamo parlando di un prodotto carico di idee e di trovate geniali. Idee che, purtroppo, spesso mancano in questo genere narrativo e che per questo motivo vanno elogiate.