Gen V 1x04 “Tutta la verità”, la recensione

Gen V continua sulla scia dei precedenti episodi con una puntata sospesa tra follia, azione, splatter e colpi di scena

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I primi tre episodi di Gen V hanno dimostrato quanto l’universo narrativo di The Boys possa essere ampliato. Una scelta che comporta cambi di personaggi e ambientazioni, ma in grado di fondere il mood della serie ideata da Eric Kripke con qualcosa di diverso, in questo caso il genere dei teen drama. Come abbiamo avuto occasione di scrivere nella nostra recensione, il risultato finale è a dir poco sorprendente. Azzardato, deciso, diretto, provocatorio, dannatamente affascinante. Gen V è tutte queste cose e anche di più, motivo per cui attendiamo con trepidazione, ogni venerdì, l’uscita dei nuovi episodi.

A partire dal 6 ottobre, infatti, su Amazon Prime Video è possibile vedere “Tutta la verità”, quarta puntata dello show tratto dai fumetti di Garth Ennis e Darick Robertson. Un giro di boa per la prima stagione che ci prepara alla corsa finale verso il termine delle avventure di Marie Moreau nel corso del prossimo mese. Come vi avevamo promesso, ci siamo quindi tuffati a scoprire anche questo nuovo episodio, pronti per potervene parlare e per discuterne insieme a voi. Come sempre, vi invitiamo a lasciarci un commento qui sotto o, se preferite, a scriverci la vostra opinione nelle nostre pagine social, TikTok incluso.

E quindi? Sarà riuscita Jessica Chou a scrivere una quarta puntata degna delle precedenti?

GARANZIA DI QUALITÀ

L’episodio si apre poco dopo la fine del precedente, con Emma in fuga insieme a Sam, il fratello minore di Golden Boy. Nel frattempo, Marie deve affrontare Tek Knight, un supereroe che usa i suoi poteri per interrogare le persone e che ha costruito attorno a questo suo dono un vero e proprio show televisivo. L’arrivo di questo inquietante detective rischia di compromettere l’intero gruppo dei Cinque della Godolkin University, impegnato a proseguire nelle indagini sul Bosco, il laboratorio segreto celato sotto l’accademia.

Senza entrare ulteriormente nei particolari, in modo da non rovinarvi l’esperienza, sappiate che “Tutta la verità” continua sulla scia tracciata dagli episodi precedenti. Quando tutto sembra filare come un classico racconto di supereroi, Gen V ci ricorda che nel mondo di The Boys non esistono personaggi troppo buoni o privi di deviazioni sessuali o morali. Gli autori evidenziano questa caratteristica per tutta la puntata, costruendo e demolendo personaggi potenzialmente molto affascinanti, ma che si rivelano poi essere viscidi e/o disturbati. Si tratta di un vero e proprio marchio di fabbrica dell’universo di The Boys. Un marchio che può inizialmente lasciare straniti, ma che lentamente si insinua sotto la nostra pelle, facendoci apprezzare anche le idee più folli. Idee che, in questa puntata, non mancano e che non vediamo l’ora di scoprire dove ci porteranno. Il finale, infatti, è volutamente criptico e confuso, rimandando a venerdì prossimo la sentenza su quanto accaduto negli ultimi minuti dell'episodio.

SUPEREROI CON SUPER PROBLEMI

Ancora una volta, la trama generale viene surclassata dai rapporti tra i personaggi, nettamente più interessanti. Questo perché ognuno dei comprimari di Gen V vanta una splendida caratterizzazione, capace non solo di essere interessante in autonomia, ma di funzionare anche in relazione alle varie figure che popolano la Godolkin University. È il caso di Jordan Li, che qui fa un ulteriore balzo in avanti, e di Andre Anderson, che arriva lentamente ad affrontare i propri demoni. Impossibile non vedere la parte umana sotto la scorza da supereroi di questi giovani ragazzi dotati di poteri. Un aspetto del racconto che, violenza estrema a parte, ci ricorda le migliori storie del ciclo di Claremont degli X-Men. E, fidatevi, non c’è complimento più grande per questo spin-off di The Boys.

Un plauso, di conseguenza, anche a tutti gli attori coinvolti, che continuano a convincerci con performance riuscite e accattivanti. Interessante aggiunta al cast di questa puntata è Derek Wilson nei panni di Tek Knight. Wilson, comparso anche in Birds of Prey e Preacher, ha il giusto carisma per interpretare un detective tanto bravo quanto subdolo. Un carisma che, lo ammettiamo, ci ha colpiti davvero molto e che ci spinge a sperare di rivedere Knight nei prossimi episodi.

SULLA GIUSTA STRADA

Gen V continua quindi a stupire e a conquistarci. Questa quarta puntata forse non sarà la più bella tra quelle che abbiamo già visto, ma senza dubbio non sfigura se paragonata alle altre. Se amate il mood di The Boys, quindi, amerete questa serie sviluppata da Eric Kripke, Evan Goldberg e Craig Rosenberg. Se non siete fan del bizzarro mix tra violenza, follia e supereroi, invece, non sarà Gen V a farvi cambiare idea. Date comunque allo show una possibilità, perché stiamo parlando di un prodotto carico di idee e di trovate geniali. Idee che, purtroppo, spesso mancano in questo genere narrativo e che per questo motivo vanno elogiate.

Trovate tutte le notizie su Gen V nella nostra scheda.

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