Gen V 1×05 “Benvenuto nel club dei mostri”, la recensione
Gen V continua a stupire e divertire con un ottimo mix di idee folli, trama carica di pathos e personaggi sopra le righe
Giunta ormai al quinto episodio, Gen V è rapidamente diventata una sorta di garanzia. Se inizialmente si poteva pensare che Craig Rosenberg, Evan Goldberg ed Eric Kripke volessero sfruttare il successo di The Boys per guadagnare soldi facili, col passare del tempo è comparsa una vera e propria visione. La nuova serie tratta dai fumetti di Garth Ennis e Darick Robertson, infatti, prende il mondo malato e distorto delle avventure di Butcher e Hughie per fonderlo con le atmosfere studentesche degli X-Men. Il risultato? Un’opera folle, violenta, accattivante e a tratti ipnotica.
Di ritorno dal New York Comic Con, all’interno del quale abbiamo visto diversi cosplay dei vari protagonisti dello show, ci siamo quinti tuffati sul divano e abbiamo avviato Prime Video. Non potevamo aspettare oltre. Non dopo il finale sospeso della scorsa settimana.
RALLENTA E COLPISCI
La puntata si apre esattamente dopo l’ultima scena vista più di sette giorni fa. Marie e i suoi amici si svegliano in una casa nel bel mezzo del bosco con una strana sensazione addosso. Qualcuno sembra aver infatti manipolato i loro ricordi, rimuovendo con estrema precisione determinati dettagli delle ultime settimane. Dettagli come il motivo per cui Emma è diventata gigante o tutti i problemi legati alla morte di Golden Boy. La colpa ricade rapidamente su Rufus, uno studente della Godlkin University che sembra avere diversi sospesi con i vari membri del gruppo. Gruppo che non può permettere al ragazzo di passarla liscia e che decide quindi di organizzare una controffensiva.
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GENIO E SREGOLATEZZA
Uno dei punti di forza del mondo di Rosenberg, Goldberg e Kripke è sicuramente il suo essere costantemente sopra le righe. Ci sono alcuni momenti che lasciano semplicemente frastornati e indecisi se essere disgustati o affascinati da quanto appena visto. Anche questo episodio vanta un paio di momenti di questo tipo, tra i quali uno scontro veramente folle tra Sam Riordan (Asa Germann) e le forze dell’ordine. Non vi riveliamo nulla per non rovinarvi la sorpresa, ma ci sembrava giusto quantomeno citare questo momento visto quanto ha influito sulla valutazione della puntata di questa settimana. Siamo di fronte, infatti, all’ennesimo colpo di genio degli autori, che sembrano avere una scorta infinita di idee tanto assurde, quanto carismatiche.
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Gen V, infatti, si dimostra per l’ennesima volta un’opera di qualità. Un’opera dove tematiche moderne si fondono con un racconto al cardiopalma e con personaggi ai quali è impossibile non volere bene. In poche parole: se amate i supereroi e cercate il miglior show in circolazione al momento di questo genere, non abbiate alcun dubbio e avviate anche voi Prime Video. Nel frattempo, noi ci metteremo seduti in un angolo della stanza e chiuderemo gli occhi in attesa di venerdì prossimo, sperando che il giorno d’uscita del sesto (e terzultimo) episodio dello show arrivi il prima possibile.
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