Gargoyles Remastered, la recensione
Gargoyles Remastered prova a svecchiare il titolo degli anni 90 con una nuova veste grafica, ma non ne corregge alcun difetto
Bastano poche note dell'intro di Gargoyles Remastered per ritrovarsi catapultati davanti a una tazza di latte e cereali il sabato pomeriggio, a quasi vent'anni di distanza. Un tuffo nel passato per me, che quei pomeriggi a volte tendo a dimenticarli. Un tuffo nel passato anche per tutti i ragazzini nati negli anni Novanta, quando Disney Afternoon riempiva le case di cartoni animati diversi e emozionanti.
Di Gargoyles e di Remastered
Gargoyles Remastered ci mette nuovamente nei panni di Golia, il guerriero purpureo. L'eroe cercherà di recuperare l'Occhio di Odino e impedire che si scateni il caos sulla terra. Sulla sua strada affronterà una nutrita schiera di avversari e ripercorrerà le vicende del cartone animato. Cinque livelli di difficoltà crescente, in cui il giocatore sarà messo alla prova da ostacoli inaspettati. Tra questi, sicuramente le hit-box burlone, pronte a farci perdere più di una vita nel tentativo di raggiungere il termine del livello.
Empty Clip, che si è occupata di questa remastered, ha infatti deciso di non toccare per niente il gameplay, lasciandolo identico a quello degli anni '90. Restano quindi tutti i problemi del tempo, a partire da una fisica impercettibile e dalla mancanza della spiegazione di alcune azioni fondamentali. É stata invece aggiunta una modalità rewind che permette di riavvolgere gli ultimi trenta secondi, così da venire incontro ad alcuni momenti di level design ostici.
Il restyle grafico è invece la parte più riuscita di Gargoyles Remastered. Utilizzando gli assets del cartone, Empty Clip ha vestito bene l'avventura di Golia, rendendola più piacevole anche agli occhi del giocatore moderno. Con la semplice pressione del dorsale destro però, potrete in ogni momento cambiare istantaneamente alla grafica 16 bit. Lo stesso è stato fatto con la colonna sonora, che ora richiama ancora di più le musiche del cartone animato.
Nostalgia canaglia
Se l'intro musicale ci catapulta con i ricordi alla serie animata, una volta avviato Gargoyles Remastered ci trasporta all'inferno. L'inferno dei platform Disney crudeli degli anni '90. Nemici implacabili e collisioni abozzate, hitbox da imparare a memoria e un muro della difficoltà che fa del try and error la sua bandiera. Uno stratagemma necessario negli anni '90, dove non si poteva finire un gioco in meno di un'ora scarsa. Bisognava infatti fare di tutto per allungare l'esperienza, anche a scapito della sanità mentale (e della pazienza) del giocatore.
Nonostante il prezzo basso (circa quindici euro), non me la sento di consigliarvi l'acquisto di Gargoyles Remastered. A meno che non siate grandi fan già dell'originale, o non vogliate mettervi alla prova con un titolo che non vi concederà pause, vi conviene cercare altro. Questo perché rischiate di trovarvi di fronte a un'operazione nostalgica pigra, pensata per cavalcare un futuro ritorno di Golia e soci. Un mero restyle estetico che dimostra al contempo tutti i limiti delle produzioni su licenza degli anni Novanta. E in un 2023 come quello appena trascorso, ricco di titoli validi da recuperare, Gargoyles Remastered non è purtroppo il punto in cui guardare.