Galavant (seconda stagione): la recensione
Recensione della seconda (forse ultima) stagione per Galavant, la fiaba musical in onda sulla ABC
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
Il recap canterino ci riporterà esattamente al punto in cui eravamo rimasti, con Galavant (Joshua Sasse) e Richard (Timothy Omundson) imbarcati sulla nave dei pirati. Il primo deve salvare Isabella (Karen David), prigioniera e promessa sposa al cugino di 11 anni, mentre il secondo deve affrontare le conseguenze della perdita del potere, causate dal tradimento di Madalena (Mallory Jansen) e del suo ex migliore amico Gareth (Vinnie Jones). Tornano ovviamente i comprimari storici come lo scudiero Sid (Luke Youngblood), il cuoco Vincenzo (Darren Evans), la serva Gwynne (Sophie McShera), il giullare narratore (Ben Presley). Non saranno molti i regular aggiunti in corso d'opera quest'anno, ma su tutti vanno citati Roberta (Clare Foster), che accompagnerà i protagonisti nel viaggio e diventerà un personaggio molto importante per Richard, e Chester Wormwood (Robert Lindsay), il mago oscuro e wedding planner (ebbene sì), vero antagonista della stagione.
Intendiamoci, è una storia che naturalmente non offre particolari colpi di scena, che punta sul sicuro e sul già visto nello sviluppo, in cui l'unico elemento di sorpresa in fondo è rappresentato dal fatto che, puntata dopo puntata, il vero protagonista diventerà Richard (è impossibile non affezionarsi a lui, anche grazie al gran lavoro di Timothy Omundson). Sempre divertenti i camei occasionali, sui quali la serie stessa, sempre molto autoconsapevole (soprattutto nel fare continuamente il verso a Game of Thrones), scherza nel finale: Hugh Bonneville, Weird al Yankovic, Kylie Minogue, Nick Frost, Eddie Marsan, Sheridan Smith.