Futures End 1, la recensione

Abbiamo recensito per voi Futures End 1, primo numero della weekly destinata a mostrarci il futuro dei personaggi della DC Comics

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35 anni nel futuro di Terra-0 le cose non vanno affatto come ci si potrebbe augurare: il misterioso programma senziente Brother Eye ha infatti dato vita a una realtà distopica e brutale, nella quale gli esseri biologici vengono trasformati in mostruosi ibridi uomo-macchina. Non va meglio ai meta-umani, assimilati anch'essi da Brother Eye, e divenuti una vera e propria milizia (super)armata, atta a stanare le sparute forme di resistenza che si oppongono a tale regime.

Toccherà a Batman Beyond, al secolo Terry McGinnis, tornare nel passato per fermare sul nascere una minaccia destinata ad annichilire l'umanità. Tutto è bene quel che finisce bene, dunque? Potete scordarvelo, perché il Batman del futuro, inaspettatamente, non riuscirà ad arrivare a quello che è il presente nella continuity DC Comics, finendo a 5 anni (nel futuro) di distanza, rispetto alle avventure che leggiamo mensilmente sui vari Batman e Superman, giusto per fare due esempi.

In questo momento nel tempo Brother Eye è già operativo, seppur non imperante, e i primi drammatici segnali della prossima fine dei futuri vi sono tutti: il gruppo noto come Stormwatch è apparentemente stato distrutto, Superman indossa una strana maschera di contenimento, Batman è sparito e il supereroe più rappresentativo sembra essere il cinico Mister Terrific, tornato su Terra-0 dopo le sue avventure viste su Terra-2. E non è tutto: difatti un celebre e amato eroe è caduto mentre svolgeva il suo compito. E questo sembra essere solo l'inizio...

Futures End, una delle tre serie settimanali varate di recente dalla DC Comics (le altre sono Batman Eternal e Earth-2: Worlds End), arriva finalmente in Italia e promette di sconvolgere in maniera radicale il destino di tanti celebri personaggi del DCU.

Ai testi della serie vi sono Brian Azzarello, Jeff Lemire, Dan Jurgens e Keith Giffen, autori di punta della casa editrice e profondi conoscitori dei personaggi della stessa, poiché coinvolti massivamente sin dall'alba del reboot noto con il nome in codice de I Nuovi 52, riescono a creare un'opera con protagonista un cast corale e assai eterogeneo. Gli sceneggiatori ne approfittano per riprendere i fili di alcune serie da loro gestite in precedenza, come Frankenstein: Agent of S.H.A.D.E., Grifter e Fury of Firestorm: The Nuclear Man, portando i protagonisti di queste al centro della narrazione. Sin dal principio, infatti, la weekly sembra concentrarsi maggiormente su personaggi non proprio di punta (come evidenziato dai titoli su citati), rendendoli protagonisti di una storia abbastanza avvincente, perché impostata su più trame inizialmente indipendenti l'una dall'altra, ma destinate, immaginiamo, a congiungersi più avanti. Possibile dunque che il futuro di questo universo narrativo sia nelle mani di personaggi così enigmatici e a volte persino disfunzionali?

Dal punto di vista grafico, il team composto da Aaron Lopresti, Jesus Merino e lo stesso Jurgens garantisce a Futures End un aspetto visivo abbastanza gratificante, seppur mai eccelso. In questo primo numero, entro il quale è racchiuso Futures End #0 (distribuito gratuitamente al Fre Comic Book Day del 2014), il lettore avrà inoltre la possibilità di ammirare i disegni delle due guest-star Ethan Van Shiver e Patrick Zircher.

In conclusione, l'inizio di questa saga a luna gittata rappresenta potenzialmente una bella boccata di aria fresca in un panorama a volte un po' statico, come è spesse volte quello supereroico. Non possiamo sentenziare sin dall'uscita del primo numero la buona riuscita di questo ambizioso progetto, ma, allo stesso tempo, non possiamo negare che le storie che nascono con l'idea di essere dei "what if?" hanno sempre un certo fascino, al quale è difficile resistere. La DC Comics ha inoltre una lunga tradizione in questo senso, grazie al proprio Multiverso e alle tante collane Elseworlds che hanno visto la luce nel corso di decenni di storia editoriale. Buon ritorno al futuro!

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