La Furia di Eternal Warrior vol. 3: Patto col Diavolo
Abbiamo recensito per voi il terzo volume di La Furia di Eternal Warrior, opera di Venditti, Gill e Spicer
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
...Difendere la Terra. Proteggere la Geomante a costo della vita. Morire. Rinascere. Ripetere. Difendere la Terra…
Troppo preso dalle umane sorti, Gilad ha colpevolmente trascurato il rapporto con Kalam, il primogenito, strappato alla vita dalla sua nemesi Morente. Alla disperata ricerca delle attenzioni del genitore, il ragazzo si è spinto oltre la barriera silvestre che cingeva la sua casa finendo prigioniero delle orde demoniache dell’Imponente. Ora tocca al Guerriero Eterno accantonare il suo compito primario per dedicarsi al recupero di un’umanità sepolta sotto la secolare sfida contro il male.
Messa a repentaglio la vita di suo figlio e la stabilità della sua famiglia, Gilad getta la maschera e mostra un volto più che mai umano. La voglia di riportare Kalam a casa sano e salvo innesca la scintilla che incendia il suo animo e che scatena la furia del Guerriero Eterno. All’apice del pathos abilmente costruito da Venditti, emerge un eroe determinato, un duro indomito e instancabile posseduto dal fuoco della vendetta.
Come i precedenti archi narrativi Dalle Ceneri e Il Labirinto, anche Patto col Diavolo ha una costruzione lineare ed estremamente fluida incentrata prevalentemente sul superamento degli innumerevoli ostacoli che separano Gilad dal suo obiettivo. Vista la passionalità con la quale Venditti permea questa sceneggiatura particolarmente ispirata, il risultato finale è una storia avvincente e mai banale in cui le diverse fasi del racconto sono legate da un epico furore, il vero fil rouge della serie.
Tocca a Robert Gill non far rimpiangere l’eccellente lavoro svolto nei primi due volumi da Raúl Allén. Il disegnatore di Boston è bravo nel riporre la stessa cura e la stessa attenzione nei frangenti più concitati quanto in quelli più statici: i primi vengono valorizzati dall’esplosività di figure plastiche e da illustrazioni a tutta pagina di grande impatto; i secondi sono enfatizzati da primi piani espressivi carichi di tensione. A rendere più esplicita la drammaticità di alcuni passaggi, i colori di Michael Spicer: il contrasto caldo-freddo infuso nei diversi capitoli di Patto col Diavolo trasmette la giusta dimensione a ogni sequenza contribuendo all’ottima riuscita dell’arco narrativo.
In attesa della prossima cruenta battaglia, salutiamo piacevolmente colpiti La Furia di Eternal Warrior, consapevoli che in futuro troveremo un personaggio ancora più intrigante e profondo di quanto non lo fosse agli esordi.