Fuori menù - la recensione
Un cuoco gay si ritrova a gestire il suo ristorante e due figli che non vedeva da tempo. Scatenata ma altalenante commedia spagnola con gli attori di Almodovar...
Recensione a cura di ColinMckenzie
TitoloFuori MenùRegiaNacho G. VelillaCast
Javier Cámara, Lola Dueñas, Carlos Leal, Chus Lampreave, Fernando Tejero, Alexandra JiménezUscita24-04-2009
Vedendo questo film, è stato impossibile per me non fare un paragone con il nostrano Diverso da chi? La pellicola italiana era scritta bene e si vedeva che dietro la macchina da presa c'era una mano attenta e precisa (sicuramente più preparata del Nacho G. Velilla che abbiamo qui). Tuttavia, era evidente che l'intenzione principale fosse di piacere a tutti, dai gay al mondo cattolico più rigido, in una fiera del politically correct senza se e senza ma. Per carità, missione riuscita, ma ci si chiede se i dati al botteghino (interessanti ma non sconvolgenti) non ne abbiano risentito.
Eppure, difficile sostenere (a meno di non voler fare gli snob) che Fuori menù non raggiunge il proprio obiettivo, ossia quello di far divertire a tutti i costi, senza lavorare di fioretto come cercava di fare il collega italiano, ma puntando su una sciabola decisamente affilata, anche grazie a Javier Camara e Lola Duenas, attori feticcio di Almodovar. Così, magari non si accontentano né le associazioni omosessuali (visto che magari si gioca su certi stereotipi) né di sicuro le gerarchie cattoliche (che troveranno tutto troppo volgare e rozzo, senza neanche la copertura dell'amore e della famiglia a proteggere tutto).