Fringe 5x01, "Transilience Thought Unifier Model-11": la recensione
Il commento alla prima puntata della quinta stagione dello show...
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
L'anno è il 2036. Una dominante grigia inquadra uno squallido paesaggio: dall'alto di una barriera di filo spinato Central Park è irriconoscibile, asfaltato e trasformato in una gigantesca macchina che pompa monossido di carbonio nell'atmosfera. Da vicino la città appare ancora più desolante: veicoli sfasciati ai bordi delle strade sono incorniciati da immensi graffiti. Alzando lo sguardo si è sovrastati da giganteschi cartelloni che ritraggono gli uomini grigi. Gli Osservatori sono qui. Il they are coming di September è ormai una solida realtà. La divisione Fringe al completo si ritrova in questo mondo, pronta ad affrontare una nuova missione, l'ultima e la più difficile. A differenza di tutte le minacce del passato (dallo Schema agli attacchi dell'universo rosso al devastante piano di William Bell) stavolta non si tratta di scongiurare un pericolo imminente ma di fronteggiare una catastrofe già avvenuta, un incubo già realizzato.
Non più diviso tra il costante spettro della cancellazione dal palinsesto (e il condizionamento che questo ha comportato in fase di scrittura e progettazione) e l'apprezzamento di coloro che hanno eletto la serie ad oggetto di culto (e che di fatto hanno concesso allo show la forza di giungere, con questa stagione, all'importante traguardo delle 100 puntate) Fringe ritorna con un ottimo episodio. Archiviato ritmo e narrazione da procedurale, archiviate piccole sottotrame spesso poco riuscite (su tutte l'arco narrativo che vide William Bell comunicare attraverso Olivia), archiviato, si spera, il saliscendi qualitativo delle scorse stagioni, Fringe si comporta in questa prima puntata della quinta stagione esattamente come dovrebbe. Corre. O almeno non perde tempo. Mancano 13, anzi 12, puntate alla fine di tutto. Ci sono punti oscuri da chiarire e una nuova realtà da scoprire e combattere prima di giungere alla fatidica centesima puntata.
In definitiva un ottimo esordio che fa ben sperare per il proseguio della stagione: se c'è una riflessione che emerge con forza dalla bella scena finale dell'episodio e che va a contraddire quanto affermato nel corso della puntata da Windmark, è che "c'è ancora speranza".