Fractured Mask, il terzo episodio di Batman: The Enemy Within - The Telltale Series - Recensione
La resa dei conti si avvicina: la recensione di Fractured Mask, terzo episodio di Batman: The Enemy Within - The Telltale Series
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Il Batman di Telltale Games, questo il grande pregio della serie sin dalla prima stagione, è un vigilante determinato e ben equipaggiato, ma insicuro, tutt’altro che integro, appesantito da un passato, il retaggio criminale dei Wayne, che testimonia continuamente contro di lui e il suo operato. La rilettura dell’eroe classico della DC, sotto questo profilo, è efficace perché, in un colpo solo, ha permesso agli sviluppatori di giocare a piacimento con i personaggi che ruotano attorno al Pipistrello, lasciando che la sceneggiatura riattualizzasse i topos e i canoni del brand, a tutto vantaggio dello stupore generato tra i fan.
Catwoman, da questo punto di vista, nuovo protagonista pronto a buttarsi nella mischia in questo terzo episodio, è forse il volto noto che più si attiene alla tradizione, riproponendo il solito rapporto controverso e ambivalente che la lega a Batman. Sarà proprio la relazione che si instaurerà tra i due a tenere banco in Fractured Mask, vero e proprio ago della bilancia di un’infiltrazione, quella di Bruce nelle trame del Patto, che rischia di saltare, sabotata dal sospetto dei suoi membri e dall’urgenza del nostro di dare risultati all’Agenzia e, soprattutto, ad un Gordon ormai frustrato e innervosito dal doppio, triplo gioco nel quale è costretto."La forza di quest’episodio risiede proprio nell’alto quantitativo di scelte che dovrete prendere, tutte piuttosto influenti sul proseguo dell’indagine"
Purtroppo manca il colpo di scena, l’evento capace di sconvolgere e tramortire lo spettatore. La trama prosegue lungo un sentiero abbastanza intuibile. Anche il finale non è graffiante come ci si aspetterebbe, sebbene si abbia l’assoluta certezza che il tutto sia apparecchiato per un finale con i fiocchi. Inoltre, anche in questo episodio, c’è molto Bruce e poco Batman, con l’ovvia conseguenza che la regia digitale offre molte scene statiche e poche votate all’azione. Vengono meno i quick time event, abbondano come mai i dialoghi, con buona pace per chi, anche in questo genere di produzioni, si aspetta un minimo di pepe.
[caption id="attachment_180042" align="aligncenter" width="1000"] Come era lecito aspettarsi, Selina e Bruce saranno sentimentalmente legati. Dipenderà da voi decidere se cedere alle avance della sinuosa anti-eroina o usarla solo per raggiungere il vostro scopo.[/caption]
Fractured Mask prosegue laddove The Pact si era interrotto. Ne viene fuori un episodio di passaggio, a cui è stato affidato il compito di sciogliere una situazione che si fa progressivamente ingarbugliata, complessa, difficile da risolvere anche per il caparbio Bruce Wayne, a corto di risorse e di alleati su cui contare. L’episodio soffre di una certa prevedibilità, ma si sostiene grazie allo strepitoso cast, un roster di nemici ed eroi che continuano a dimostrarsi quanto mai sfaccettati e generosi di sorprese. Il Batman di Telltale Games continua a piacerci moltissimo proprio perché tutt’altro che arroccato e totalmente aderente alla tradizione, costretto ad inventarsi nuove strategie per adattarsi a nemici particolarmente privi di scrupoli.
Dopo l’inizio scoppiettante, con The Enigma, questa seconda stagione si sta confermando complessa per la portata dell’intrigo che gli sceneggiatori di Telltale Games stanno facendo tessere al Patto. Ciò ha costretto Batman ad un secondo episodio di presentazione del cast e ad un terzo, il qui preso in esame Fractured Mask, assolutamente transitorio, introduttivo alla resa dei conti che verrà. Non ci ricorderemo di questa puntata per le emozioni profuse, ma la sensazione che le scelte prese influenzino e influenzeranno il corso degli eventi è più che sufficiente per garantire un discreto livello di attenzione dell’utente. Speriamo solo che questa gigantesca premessa porti ad una conclusione di stagione scoppiettante.