Fosse/Verdon 1x05 "Where Am I Going": la recensione
La recensione dell'episodio di Fosse/Verdon intitolato Where Am I Going
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L'ispirazione sarebbe Chi ha paura di Virginia Woolf? per impostazione e tipo di relazioni tra i personaggi, ma Fosse/Verdon riesce come mai fino ad ora a raccontarci con personalità i suoi caratteri. Tutti fingono, tutti supplicano in silenzio, tutti hanno segreti e obiettivi più o meno palesi, ma non possono scoprire del tutto le loro carte. L'episodio è il meno netto e chiaro fino ad ora, non esistono buoni o cattivi, punti di vista da difendere e altri da condannare in toto. Si tratta di una puntata che gioca sulle sfumature e sulle ossessioni, ma più di tutto sul carattere autodistruttivo dei personaggi.
E non è che non abbia il diritto di farlo. Per dieci anni ha atteso lo sviluppo di Chicago, e finalmente è riuscita a mettere le mani sui diritti. Si tratta di un progetto che potrebbe portarle nuova fama, ma che soprattutto potrebbe aiutarla a lasciare qualcosa alla figlia. Fosse da parte sua non è più interessato a quel tipo di progetti, Gwen insiste, c'è chi la difende, c'è chi pone l'accento sulle condizioni di salute di Fosse, ma che ha l'unico obiettivo di costringerlo a fare qualcosa che non vuole. Intanto, l'unica bambina in casa sembra abbandonata a se stessa.