Fortezza pterodattilo, la recensione

Abbiamo recensito per voi Fortezza pterodattilo, opera di Ratigher edita da Coconino Press

Condividi

Fortezza Pterodattilo, anteprima 01

Quando si segue il flusso di coscienza di un autore, può capitare di perdersi nei meandri della sua mente, soprattutto se la narrazione viene frammentata in singole parti indipendenti e sconnesse tra loro. Avere una guida, o quantomeno un sentiero da percorre, può rappresentare la differenza tra la lettura di un diario personale incomprensibile e la fruizione di un'opera condivisibile dall'autore con altri individui.

Ciò che ha fatto Ratigher con Fortezza pterodattilo, brossurato edito da Coconino Press che raccoglie le sue storie brevi, è un'operazione molto simile al Capriccio inteso nell'accezione di Michael Praetorius, ovvero: "una specie di fantasia improvvisata, nella quale si passa da un tema all'altro", una cornucopia di elementi dove la soluzione di continuità tra l'uno e l'altro esiste ma è molto sottile.

Le storie proposte sono infatti costituite da impulsi visivi esplosivi, carichi di simbolismo. Con la loro immediatezza, i singoli racconti riescono a suscitare reazioni contrastanti durante la lettura, puntando direttamente allo stomaco di chi legge. Ratigher incatena il lettore alle pagine chiudendolo all'interno di un'ideale fortezza costituita da varie stanze colme di singole opere nate in momenti e - forse - necessità differenti. È facile perdersi tra un ambiente e l'altro, per questo è necessario fare molta attenzione alle diverse informazioni che vengono fornite nei vari frangenti.

La presenza di personaggi ricorrenti all'interno delle storie permette al lettore di trovare un trait d'union rappresentato principalmente dal Bambino Fango: dopo aver visto la sua nascita in Paura oltre la morte (che apre il volume), in ogni altra sua apparizione continuerà a incarnare il Male in una forma disturbante e magnetica, facendosi portabandiera della sintesi visiva grottesca alla base di questo fumetto.

Fortezza Pterodattilo, anteprima 02

Per apprezzare al meglio un simile lavoro e dare un ulteriore livello di coerenza ai vari contenuti, può essere utile conoscere i diversi contesti legati alla cultura Underground nei quali i vari fumetti hanno visto la luce: le storie più lunghe che occupano buona parte del volume sono nate sulla rivista Hobby Comics, creata dal collettivo Superamici, formato dallo stesso Ratigher, Tuono Pettinato, LRNZ, Dr Pira e Maicol & Mirco. Le Storie a caso si esauriscono ognuna con una singola tavola, e furono pubblicate originariamente su Vice Magazine. Un altro racconto lungo proviene da Pic Nic, rivista nata dagli sforzi congiunti dei Superamici e di xister; un altro ancora proviene da Kuš!, antologia realizzata in Lettonia e che fu premiata al Grand Prix de la ville d'Angoulême; il fumetto che chiude il volume, Tuta Teschio, è nato su una pubblicazione che raccoglieva storie pubblicate su Vice, con un inedito dedicato all'omonimo protagonista.

I peccati degli uomini mostrati da Ratigher in Fortezza pterodattilo sono grezzi, sporchi e inconfessabili, al punto tale da creare una catarsi per il lettore, che li osserva fissi sulla carta e non liberi di spaziare nel mondo. Una lettura impegnativa, non c'è dubbio, ma che è in grado di dare molte soddisfazioni differenti, un racconto dopo l'altro.

[gallery columns="1" size="large" ids="205592,205591,205590,205589,205588,205587"]

Continua a leggere su BadTaste