Forever (prima stagione): la recensione
Forever è la nuova dramedy di Amazon con Maya Rudolph e Fred Armisen
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Ciò che si può dire è che la serie creata da Matt Hubbard e Alan Yang (Master of None) è incentrata sulla coppia formata da Oscar e June. Fred Armisen e Maya Rudolph, volti noti del Saturday Night Live, interpretano questa coppia sposata, dallo stile di vita moderato, per non dire ripetitivo. Proprio sulla pacifica routine del rapporto di coppia si concentra fin da subito lo show, raccontandoci con un montaggio iniziale, che non potrà non ricordare l'attacco fortissimo di Up, l'incontro, l'innamoramento e la vita coniugale. Oscar e June sono una coppia affiatata, senza segreti, con i propri tormentoni speciali (per loro si tratta di pensare alle migliori risposte per le domande più bizzarre). Nel labirinto di possibilità da scegliere, la serie opta a quel punto per la più sorprendente.
Potrebbe essere una serie su una crisi coniugale, e lo è, ma non completamente. C'è un'ambientazione particolare che non è inedita per una serie tv, ma che – pur essendo speciale – non è mai il centro di tutto, quanto un nuovo veicolo per continuare a raccontare il rapporto di coppia, La centralità dei dialoghi sovrasta allora quella dell'intreccio, abbastanza scarno, e gli stessi ambienti interni ed esterni servono a raccontarci più i personaggi e i temi della serie, piuttosto che la particolare ambientazione. Questa è una serie che parla attraverso gli arredi molto precisi, l'ossessione quasi maniacale nei confronti del cibo, gli esterni di una "suburbia" immacolata, ma soffocante. Si parla molto di routine, di insofferenza, della necessità di trovare un senso al quotidiano.