Flash 22, la recensione
Abbiamo recensito per voi il numero 22 di Flash targato Rinascita, pubblicato da RW Edizioni
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Un Bruce Wayne ancora acciaccato e un Barry Allen emotivamente scosso per l'inspiegabile morte dell’assassino di sua madre devono intraprendere un viaggio pericoloso oltre i limiti dello spazio e del tempo per tentare di sbloccare lo stallo in cui si è impantanata l’indagine.
Abbandonate le atmosfere cupe di Batman 22, approdiamo allo spillato dedicato al Velocista Scarlatto per provare a ricomporre un puzzle davvero complicato. Joshua Williamson, lo sceneggiatore di Flash, prende il testimone passatogli dal collega Tom King.
Rispetto al capitolo d'esordio, questo ha un’impostazione diversa che permette di esaltare una delle peculiarità dell'eroe: l’umanità. Williamson, infatti, è abile nel portare l’attenzione del lettore non tanto sulle vicende del crossover - la trama non subisce particolari scossoni e solo nel finale avviene un importante colpo di scena - quanto sulle implicazioni che l'evento ha sul personaggio.
La sicurezza riposta da Barry nel suo rigoroso metodo d’indagine lascia ben presto posto al dolore generato dalla violenta morte della madre. Il retaggio di questo drammatico evento crea una dicotomia tra la fragilità dell’uomo e la sicurezza del supereroe e, più in generale, tra i due supereroi coinvolti, permettendo alla sceneggiatura di assumere sfumature emozionanti.
Altrettanto riuscito e funzionale è il contrasto tra il dinamismo delle illustrazioni di Howard Porter e le sempre presenti didascalie che contengono i copiosi pensieri di Barry. Grazie al suo stile ricco di dettagli, il disegnatore statunitense riesce a esaltare la fisicità dei personaggi catturandone non solo l’espressività ma anche il movimento e la tensione muscolare nella corsa e negli scontri fisici. Le colorazioni vivaci di Hi-Fi, infine, sono la componente aggiuntiva volta a impreziosire il tutto e a esaltarne l'ipercinetico sviluppo.
Il tandem King - Williamson interagisce alla grande, riuscendo a sviluppare la trama in maniera organica senza snaturare i rispettivi personaggi. La palla ora torna allo sceneggiatore delle storie dell'Uomo Pipistrello, dato che il crossover continuerà sulle pagine di Batman 23.
Lo spillato si completa con una doppia razione di storie di Aquaman. Per meglio adattare la programmazione della testata all’evento precedente, vengono presentate la terza e quarta parte di H2.0, arco narrativo segnato dal ritorno di Acqua Morta.
Mentre Arthur Curry è impegnato con un organismo senziente di nome Tetide, il Centro di Ricerca della Marina Statunitense Velèz nel Golfo del Messico è sotto attacco, e i militari assegnati alla base devono fronteggiare una minaccia nascosta dalla forma abominevole.
Dan Abnett è l’artefice di questa avventura divisa tra gli abissi marini e le claustrofobiche ambientazioni terrestri. Caratterizzato da una buona prova ai disegni di Scott Eaton e Philippe Briones ai disegni, H2.0 è un action thriller che accompagna intensamente il lettore verso un finale dagli sconvolgenti risvolti: costretto a prendere una decisione difficile, Aquaman sembra agire secondo un sentire più vicino alla razza umana che non a quella atlantidea. La scelta del re di Atlantide spiazza anche la stessa Mera e potrebbe avere profonde ripercussioni sul prosieguo della serie.